Papa. Libertą religiosa
minacciata dall’educazione sessuale

da Tuttoscuola, 10.1.2011

Benedetto XVI nel discorso tenuto di fronte al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede ha parlato, tra l’altro, di educazione sessuale e delle scuole cattoliche.

Come riferisce il Corriere della Sera sul suo sito on-line, il papa ha affermato che l'educazione sessuale e civile impartita nelle scuole di alcuni Paesi europei costituisce una minaccia alla libertą religiosa. «Proseguendo la mia riflessione - ha detto il papa nella sua disamina sulla libertą religiosa - non posso passare sotto silenzio un'altra minaccia alla libertą religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, lą dove č imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtą riflettono un'antropologia contraria alla fede e alla retta ragione».

Benedetto XVI č ritornato anche su un tema a lui molto caro, quello delle scuole cattoliche, affermando: «Esorto tutti i governi a promuovere sistemi educativi che rispettino il diritto primordiale delle famiglie a decidere circa l'educazione dei figli e che si ispirino al principio di sussidiarietą, fondamentale per organizzare una societą giusta». Il papa ha chiesto di «garantire che le comunitą religiose possano operare liberamente nella societą, con iniziative nei settori sociale, caritativo od educativo».

«In ogni parte del mondo si puņ constatare - ha aggiunto il sommo pontefice - la feconditą delle opere della Chiesa Cattolica in questi campi. Č preoccupante che tale servizio che le comunitą religiose offrono a tutta la societą, in particolare per l'educazione delle giovani generazioni, sia compromesso o ostacolato da progetti di legge che rischiano di creare una sorta di monopolio statale in materia scolastica, come si constata ad esempio in certi Paesi dell'America Latina».