Coperture compiacenti da Tuttoscuola, 13.1.2011 L’Is.e.F., l'istituto di Poggiomarino (NA), sottoposto a sequestro con l’arresto di due persone e la denuncia di altre sei, dopo il sopralluogo delle Fiamme Gialle che ha accertato l’inesistenza dell’80% degli studenti, potrebbe costituire la classica punta dell’iceberg di un sistema truffaldino di ampie proporzioni. Alcune notizie riportate sul web parlano anche di coperture istituzionali e di coinvolgimenti di esponenti politici su cui spetterà alla magistratura accertare le effettive responsabilità. Certamente si è di fronte ad una situazione di dimensioni rilevanti, considerato anche che l'Is.e.F. organizzava attività scolastiche ed educative dall'asilo nido alle scuole superiori con ben dieci diverse tipologie di indirizzo di scuola secondaria di II grado. La prima domanda che ci si pone è: come ha fatto un istituto ora accusato di queste irregolarità ad acquisire e mantenere la parità scolastica, grazie alla quale poteva avere proprie commissioni d’esame per la maturità e accogliere candidati esterni provenienti da tutta Italia per un diploma "facile" di cui la magistratura sta ora accertando i costi? In merito, stando alle ricerche delle forze dell’ordine, di euro ne servivano circa 5.000, oltre alle regolari spese di iscrizione scolastica, per potersi garantire un diploma di maturità. Davanti ai magistrati toccherà alla dirigenza dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, che per legge rilascia il riconoscimento della parità, dimostrare, come ci auguriamo, la totale estraneità ai fatti di cui si sta ora occupando la Procura di Torre Annunziata. Scorrendo il sito dell’istituto, ricco di attestazioni di meriti e di efficienze, ci sono alcune spie che potrebbero far pensare a delle irregolarità nell’istituto, anche se, nella sostanza, meno gravi della complessa truffa perpetrata nel corso degli anni. Nel sito, relativamente alla scuola primaria, si afferma, ad esempio, che nell’istituto sono funzionanti sei classi: la primina, la prima, la seconda, ecc. La cosiddetta primina, una classe che prepara bambini di scuola materna all’esame per passare direttamente alla seconda classe della elementare, non è prevista dall’ordinamento scolastico. Nessuna scuola statale o paritaria può organizzare al proprio interno un’attività estranea agli ordinamenti scolastici. E le scuole paritarie, come l’Is.e.f., devono conformarsi agli ordinamenti scolastici, come prevede la legge 62/2000 sulla parità. Ma all’Is.e.F. la primina è ufficializzata, in barba agli ordinamenti. Possibile che nessuno l’abbia notato? |