Intervista alla rivista Max del
sindaco di Firenze da Tuttoscuola, 3.2.2011 “…Io dico: sono già stati al potere per 20 anni? E allora lo lascino, visto che si sono fatti pure la pensione. Potrebbero dedicarsi alla militanza, a studiare, ad approfondire. Mica li voglio mandare tutti ai giardinetti”. Parole dell’irriverente Matteo Renzi, sindaco ‘rottamatore’ di Firenze, che a proposito di Bersani dice in un’intervista a Max che salire sui tetti “gli ha fatto senz’altro bene da un punto di vista fisico, dopo tanto tempo in Parlamento. Credo però che il luogo di chi viene pagato per fare politica siano le aule del Parlamento, non i tetti”. Quanto a Mariastella Gelmini il pensiero di Renzi è che il ministro non è stata abbastanza cattiva: “avrebbe dovuto avere il coraggio di chiudere la metà delle università italiane: servono più a mantenere i baroni che a soddisfare le esigenze degli studenti”. E a proposito della sua visita alla residenza di Berlusconi dice che “come sindaco, se ritengo di avere bisogno di lui come presidente del consiglio, vado anche a pranzo a casa sua. Se domani mattina tornasse premier Prodi, e mi chiedesse di raggiungerlo sotto l’ombrellone a Castiglione della Pescaia, ci andrei. Non si è trattato di un ‘inciucio’...”. Non meno graffiante la conclusione, in materia di media, ‘spauracchio dei suoi colleghi di partito’, come suggerisce l’intervistatore: “Penso che la sinistra debba uscire dalla paura della comunicazione. Comunicazione non è una parolaccia: parlare di comunicazione a sinistra è come parlare di sesso a catechismo”. Insomma, ce n’è proprio per tutti… |