Milleproroghe, Dopo l'approvazione a Palazzo Madama, il decreto passa alla Camera dall'ANSA, 16 febbraio, 12:01 (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il governo incassa al Senato la fiducia sul decreto Milleproroghe con 158 si', 136 no 4 astenuti. Il provvedimento che scade il 27 febbraio passa ora all'esame della Camera. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, contro il Terzo Polo, il Pd e l'Idv e l'Mpa. In dissenso dal gruppo del Fli, Giuseppe Menardi non partecipa al voto di fiducia. Alla Camera il percorso è già scontato: esame in commissione e nuova fiducia in Aula, in modo da arrivare al via definitivo sul testo entro fine mese, ed evitare così che il decreto decada (scade il 27 febbraio). SI DIVIDE GRUPPO FLI A SENATO SU FIDUCIA - La fiducia al governo sul decreto milleproroghe al Senato era scontata visto che gode di una maggioranza piena come si' e visto con la fiducia del 14 dicembre ma non era fatto scontato lo sfaldamento del gruppo del Fli che sulla fiducia ha votato in ordine sparso nonostante l'indicazione a votare contro del capogruppo Pasquale Viespoli. Hanno votato contro, infatti, oltre a Viespoli anche Mario Baldassarri, Maurizio Saia e Giuseppe Valditara, si e' astenuto Francesco Pontone e non hanno partecipato al voto Giuseppe Menardi (che ha dichiarato in suo dissenso in Aula), Maria Ida Germontani, Egidio Digilio, Candido De Angelis e Barbara Contini. IL GOVERNO PRESENTA UN MAXIEMENDAMENTO - Nel testo del maxiemendamento potrebbe essere riformulato l'emendamento del Pd che riapre i termini per i ricorsi del lavoro da parte dei precari, mentre pare che sia allo studio una misura per consentire alle banche di rientrare nei vincoli imposti da Basilea 3. Dagli emendamenti approvati in commissione spuntano intanto altre novità: ritorna la social card che, per una fase sperimentale di un anno, verrà gestita dagli enti caritativi; arriva il foglio rosa anche per motorini e mini car; viene introdotta una nuova sanatoria per le affissioni elettorali abusive; nasce la Giornata della memoria per le vittime del terremoto de L'Aquila e di tutti gli eventi sismici e le calamità, che si festeggerà il 6 aprile; nasce il fondo unico di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, estorsione e usura. Sulle altre misure previste dal decreto si sollevano intanto critiche e anche qualche polemica: la tassa sul cinema non piace ai sindacati e alla federazione della musica; sulle quote latte il Pd accusa la Lega e gli agricoltori si dicono pronti a tornare in piazza; il Pd Morando accusa il Governo di scippare i contribuenti di 100 milioni per coprire le proprie inadempienze; mentre il presidente della provincia di Salerno Cirielli denuncia un inciucio Pd-Lega-Tremonti contro il sud e la Campania. Scoppia infine una polemica sulla fecondazione assistita con l'allarme sulla violazione della privacy lanciato dall'Associazione Amica Cicogna, cui replica il sottosegretario alla salute Roccella: "solo un polverone". |