SCUOLA

Su web monta protesta anti-Premier:
pubblica non si tocca

Sostegno a mobilitazione 12/3 per non vedere negata Costituzione

 TM news, 28.2.2011

Roma, 28 feb. (TMNews) - Stanno provocando un crescendo di reazioni ed iniziative di protesta le parole pronunciate dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo cui è giunto il momento di respingere "l'influenza deleteria che nella scuola pubblica hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verità". Dopo le risposte piccate dei sindacati di comparto, l'indignazione sale su portali nazionali, come Repubblica.it, che ha allestito lo speciale 'Io difendo la scuola pubblica', a cui nelle ultime ore hanno dato il loro sostegno diversi intellettuali, ma anche su siti internet meno noti; come 'Salvalascuolapubblica', su cui oggi è apparso il link al "bellissimo discorso pronunciato da Piero Calamandrei sull'importanza della scuola pubblica. Leggerlo è come respirare aria pura dopo una vita passata in mezzo allo smog".

In tanti plaudono alle iniziative di piazza, che prenderanno il via domani pomeriggio, con il sit-in promosso dal Pd sotto palazzo Chigi, in difesa di 'Una scuola pubblica garanzia della libertà', fino alla mobilitazione nazionale del 14 marzo, avviata da Articolo 21. In occasione della manifestazione di metà mese torneranno a protestare gli studenti: "saremo di nuovo in piazza - spiega Sofia Sabatino, della Rete - per difendere la dignità e diritti dell'Italia, per difendere la scuola e l'università pubblica, per gridare che questo paese non è più disposto a sentire quelle parole e a vedere negata e stravolta la Costituzione italiana".