Valutazione docenti: di R.P. La Tecnica della Scuola, 7.2.2011 L'incontro è previsto per il pomeriggio del giorno 8 febbraio. Sindacati cauti: tutti d'accordo nel sostenere che i tempi saranno lunghi e che comunque non ci sono le risorse. Si preannuncia piuttosto “caldo” l’incontro in programma per il pomeriggio dell’8 febbraio fra Ministero e sindacati sul tema del “merito” e della sua valorizzazione. L’incontro è finalizzato a presentare alle parti sociali la bozza di decreto di cui già abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. I sindacati, con toni e sfumature diverse, stanno cercando di minimizzare la novità. Per la Uil Scuola si tratta ”di un decreto del tutto inutile perché non attuabile: per la scuola la 'questione merito' si porrà nel prossimo contratto 2013 - 2015". Secondo la Cisl-Scuola "il testo risulta ancor più inutile dopo che l'accordo di Palazzo Chigi conferma l'attuale fondo di istituto secondo il contratto vigente, individua eventuali risorse da altri risparmi che nella scuola non ci sono e rinvia in sede Aran il confronto sul sistema di relazioni sindacali". Più dura la Flc-Cgil che sottolinea: “il Governo da una lato blocca i contratti, cancella gli scatti, congela le posizioni stipendiali e peggiora le condizioni della scuola e dall’altro vorrebbe far credere di aver avviato la ‘meritocrazia’, ovviamente senza risorse”. Dall’altro lato il Ministero vorrebbe incominciare ad avviare l’applicazione delle norme contenute nel decreto legislativo 150/09, anche perché il Ministero della Funzione Pubblica continua a premere in tal senso. Ma in realtà la situazione non è per nulla semplice in quanto la bozza di decreto su merito e premialità non dice molto perché rimanda tutto ad un successivo decreto del Ministro dell’Istruzione senza peraltro precisarne modi e tempi. Dall’incontro del giorno 8 potrebbe arrivare però qualche chiarimento. |