Nuovo esame di licenza.
Perché non cambiare il criterio del voto finale?

da Tuttoscuola, 9.2.2011

Dopo che Tuttoscuola nei giorni scorsi ha parlato di ipotesi di modifica dell’esame di terza media, molti organi di informazione si sono rivolti al consigliere ministeriale Max Bruschi per saperne di più, visto che la proposta di cambiamento è sua.

Bruschi ha motivato la proposta di introdurre, non da quest’anno, una prova nazionale scritta anche per la lingua straniera e di ridurre le competenze della commissione esaminatrice interna alla sola prova scritta di italiano.

La sua proposta sembra ispirata a criteri di oggettività (le prove nazionali garantiscono meglio l’accertamento dei livelli di competenza raggiunti dai nostri quindicenni) e di essenzialità (oggi le prove scritte sono troppe, anche se lo stesso Bruschi ha ipotizzato in futuro una terza prova di scuola per musica, arte o altro).

Se si mette mano finalmente alle materie e alle prove d’esame (un cambiamento atteso dal 2000), perché non ripensare anche ad altro?

Perché, ad esempio, non viene rivisto il criterio - poco logico e niente affatto coerente con quanto previsto invece per l’esame di Stato - per la determinazione del voto finale dell’esame di licenza?

Il regolamento sulla valutazione (dpr 122/2009) parla di media di tutte le prove (scritte e orali) e del voto di ammissione all’esame di licenza, lasciando intendere, come poi è avvenuto, che si tratta di media aritmetica. Nell’esame di Stato per gli istituti superiori c’è invece una pesatura diversa per le varie prove. Infatti è previsto un peso considerevole del curricolo (crediti scolastici), pari al 25% e un altro peso non indifferente per il colloquio (30%), mentre le prove scritte complessivamente valgono il restante 45% (15% italiano, 15% seconda prova e 15% terza prova).

Nell’esame di terza media, invece, ogni prova vale oggi circa il 14%, sia che riguardi il curricolo che la prova orale. Il livellamento di valutazioen pone tutte sullo stesso piano.

Le scuole sono andate in crisi per non aver potuto assegnare un voto pesante per il giudizio di ammissione e/o per l’orale e vi sono stati tentativi di far prevalere la media ponderata.

La media ponderata è di casa non solo nell’esame di maturità, ma anche nella nuova formazione iniziale dei docenti. Perché non prevederla anche per l’esame di licenza?