Papa: Fondamentale ruolo
Benedetto XVI ha anche parlato dell'opera di università da Tuttoscuola, 7.2.2011 Benedetto XVI ha richiamato oggi l'importanza dell'insegnamento della religione cattolica, in un discorso nel quale ha difeso anche il ruolo delle scuole e delle università cattoliche. "L'opera educativa - ha sostenuto, parlando ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) - sembra diventata sempre più ardua perché, in una cultura che troppo spesso fa del relativismo il proprio credo, viene a mancare la luce della verità, anzi si considera pericoloso parlare di verità, instillando così il dubbio sui valori di base dell'esistenza personale e comunitaria". Toccando il tema della "educazione interculturale", il pontefice ha affermato che per "coniugare chiara coscienza della propria identità e apertura all'alterità", emerge "il ruolo educativo dell'insegnamento della Religione cattolica come disciplina scolastica in dialogo interdisciplinare con le altre. Infatti, esso contribuisce largamente non solo allo sviluppo integrale dello studente, ma anche alla conoscenza dell'altro, alla comprensione e al rispetto reciproco. Per raggiungere tali obiettivi dovrà essere prestata particolare cura alla formazione dei dirigenti e dei formatori, non solo da un punto di vista professionale, ma anche religioso e spirituale, perché, con la coerenza della propria vita e con il coinvolgimento personale, la presenza dell'educatore cristiano diventi espressione di amore e testimonianza della verità". Nella stessa circostanza, Benedetto XVI ha anche ricordato l'utilità di Internet per la missione della chiesa: "Internet, per la sua capacità di superare le distanze e di mettere in contatto reciproco le persone, presenta grandi possibilità anche per la Chiesa e la sua missione". Il papa in particolare ha affermato che, “con il necessario discernimento per un suo uso intelligente e prudente, (Internet) è uno strumento che può servire non solo per gli studi, ma anche per l'azione pastorale dei futuri presbiteri nei vari campi ecclesiali, quali l'evangelizzazione, l'azione missionaria, la catechesi, i progetti educativi, la gestione delle istituzioni". "Anche in questo campo - ha ammonito il pontefice - è di estrema importanza poter contare su formatori adeguatamente preparati perché siano guide fedeli e sempre aggiornate, al fine di accompagnare i candidati al sacerdozio all'uso corretto e positivo dei mezzi informatici". Infine, papa Ratzinger ha anche ricordato l'opera "preziosa" che svolgono le università e scuole cattoliche: "Dio e Lui solo ha rapporto con la totalità del reale; di conseguenza eliminare Dio significa spezzare il circolo del sapere. In questa prospettiva le Università cattoliche, con la loro identità ben precisa e la loro apertura alla 'totalità' dell'essere umano, possono svolgere un'opera preziosa per promuovere l'unità del sapere, orientando studenti ed insegnanti alla Luce del mondo, la 'luce vera che illumina ogni uomo' (Gv 1,9). Sono considerazioni che valgono anche per le Scuole cattoliche". |