812 mila ragazzi senza istruzione
e formazione dopo la scuola media

da TuttoscuolaNews, n. 514 5.12.2011

Il Censis, nell’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese, ha anticipato i dati del rapporto dell’UE sugli obiettivi di Lisbona, precisando che è stata del 18,8% la percentuale di giovani italiani 18-24enni in possesso della sola licenza media e non più inseriti in percorsi formativi, contro il 19,2% del 2009.

La flessione ha riguardato tutt'Italia con la sola eccezione del Centro, dove tale indicatore ha registrato un aumento (14,8%, contro il 13,5% del 2009); resta comunque molto lontano l’obiettivo del 10% da raggiungere per il 2020.

Quel 18,8%, evidenziato dal Censis, riguarda circa 812 mila giovani della fascia 18-24 anni.

Questo piccolo passo avanti di circa mezzo punto in percentuale non deve illuderci, perché l’anno scorso con la quota del 19,2% l’Italia si trovava ben lontana dalla media europea (14,4%), facendo meglio soltanto di cinque altri Paesi (tra cui Spagna e Portogallo), ma aveva fatto peggio di altri 25, di cui nove avevano già raggiunto l’obiettivo del 10%.

La collocazione dell’Italia tra le ultime posizioni in Europa è, purtroppo, stabile nel tempo, tanto che già nel 2000, con la prima rilevazione nella prospettiva di Lisbona, il nostro Paese si trovava molto lontano dalla media europea (allora al 17,6%), facendo registrare un pesante 25,1% di early school leavers.

Il miglioramento insomma c’è stato, ma per quel 10% da raggiungere tra dieci anni, di strada da fare ce n’è ancora molta. E non è forse un caso che il nostro Paese sia nelle retrovie di questo indicatore così come lo è dal punto di vista della crescita economica.