I precari possono partecipare La pronuncia del Consiglio di Stato che ha respinto l'appello del Miur da Tuttoscuola, 7.12.2011 Nel giorno in cui il Tar Lazio conferma l’esclusione dalle prove scritte dei candidati che non hanno superato a suo tempo la preselezione per il concorso a dirigente scolastico, il Consiglio di Stato, invece, conferma, se pur per raccogliere approfondimenti in materia, le ordinanza di sospensiva con cui il Tar aveva consentito in via cautelare l’ammissione al concorso dei docenti con la richiesta anzianità di servizio prestata però soltanto in parte nei ruoli o del tutto come precari. Contro quell’ammissione cautelare ordinata dal Tar il Miur aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato che ora si è pronunciato, se pur in via non definitiva, respingendo le richieste di annullamento dell’Amministrazione. Per il momento resta, dunque, confermato il giudizio di primo grado espresso in sede cautelare a favore di circa 500 candidati patrocinati dall’Anief. Nel respingere l’appello del Miur, il Consiglio di Stato ha motivato la propria decisione in quanto “nell’esame proprio della fase cautelare, che, allo stato, l’appello non appare presentare profili di fumus boni iuris siffattamente evidenti da indurre all’accoglimento della domanda cautelare, ferma la necessità dell’approfondimento nel merito della ragionevolezza di quanto prescritto dall’art. 1, comma 618, della legge n. 296 del 2006 in relazione alla fattispecie disciplinata.”. Considerato che la pronuncia del Consiglio di Stato ha valore interlocutorio, l’Anief ha dichiarato “Per questo, chiediamo al ministro Profumo di rinviare le prove scritte del 14-15 dicembre, a dopo la fissazione della prima udienza camerale utile a discutere quanto non è stato approfondito nel merito dai giudici di primo grado. In caso contrario, andremo fino in fondo e chiederemo l’annullamento di tutta la procedura concorsuale, non essendo stati messi tutti i candidati nelle condizioni di partecipare alle prove scritte. Analoga richiesta è stata presentata al Presidente del Consiglio di Stato nei ricorsi di appello nn. 9669, 9671, 9674, 9677 a cui è legata la sorte anche degli altri ricorsi, di analogo contenuto, accolti presso alcuni tribunali regionali”. |