Ministro Profumo, sono basita

Mila Spicola, 19.12.2011

Troppo in fretta. Troppi eventi. Questo mi vien da dire e persino la punteggiatura si accavalla ai fatti. La Gelmini che non c’è più. Paf, una bella (splendida) mattina ci siam svegliati, o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ed era svanito l’invasor.

Ci sono i tecnici. E chi sono? I tecnici. Profumo. E chi è? Era rettore. Ah ecco. Però c’è Rossi Doria. Ma dai, ma che dici? Non è possibile! E’ possibile, è possibile. E’ là, è sottosegretario. Ma pensa te. Però c’è anche quest’altra. E chi è? E’ una ex preside di scuola paritaria, leggi privata. Ma dai, ma che dici? Non è possibile! E’ possibile, è possibile. E’ là, è sottosegretario. Ma pensa te. E dunque? E dunque chissà, mò vediamo.

E poi la matematica: poca matematica fanno sti ragazzi. Più matematica, ci vuole più matematica. Chissà se lo sa Profumo che “quella di prima” la matematica l’aveva tagliata. Segno meno, alle superiori. E poi ci vuole l’innovazione, più innovazione. Ci vogliono aule attrezzate. Il web. Chissà se lo sa che “quella di prima” voleva tutti col grembiulino. Per un attimo ho temuto volesse pure me col grembiule. Come un farmacista dietro la cattedra, ops, dietro il bancone. E le aule!! Più sicure, sono insicure!! Ma dai. Ma che dice? Non è possibile! E’ possibile, è possibile. Alice in wonderland.

Così mi sento, e vedo, giuro, il cappellaio matto. No, non Profumo. E’ che ho le visioni. Lo diciamo e lo ripetiamo da così tanto tempo che le aule sono insicure che appena qualcuno da lassù lo conferma ci compare davanti agli occhi la visione. Perchè lo sa Profumo che è più insicuro e “malsano” il sovraffollamento dei ragazzi dentro quelle aule vissuto giorno per giorno e attimo dopo attimo? Ma dai, ma che dici? Non è possibile. E’ possibile, è possibile.

Più giovani, ci vogliono docenti più giovani. E ci vogliono i concorsi!! Cavolo i concorsi!! Quella di prima ripeteva da mane a sera che eravamo troppi. “Troppi docenti, troppi bidelli, più dei carabinieri”. Pensa un pò, come se i criminali dovessero essere per forza più dei ragazzi. E comunque rewind: docenti, ci vogliono i docenti. Giovani, la parola è “giovani”. Adesso svengo. Giuro. Quelliche “idocentisonotroppi” e quelli che “neservonotrecentomila”. Quelliche non sono mai contenti e quelliche si accontenterebbero.

Mila Spicola è svenuta oggi nel leggerla la notizia: 300.000 e tutti giovani. Belli no? Ma posso svenire nuovamente nel commentarla. Il cappellaio matto, il Bianconiglio e il Non Compleanno si sono materializzati in dimensioni colossali. Mi son presa di terrore e ancora corro. Ma non ci hanno aumentato l’età pensionabile? Ma non hanno aumentato il rapporto docente/alunno e quindi sono diminuite le cattedre e dunque posti non ce ne sono e i colleghi sono stati cacciati? (quelli precari che, vedicasocombinazione, sono persino giovani).

Questi docimilamiliardi di posti nuovi da quale cappello li tiriamo fuori? Ristabiliamo la normalità dopo la follia e riportiamo i ragazzi al loro posto legittimo o no? Qual è la “grande manovra” in questo caso? Non è che si fa il concorso, si mettono in moto gli eserciti, i quiz, i test, le paure e i dolori e poi i posti non ci sono? Non è che si fa la festa e le tazzine del thè son vuote? E poi: ma se ci son già quei poracci che hanno messo per strada (che, ripeto, son giovani e forti e non sono morti, grazie al cielo)?

Qualcuno mi spieghi, se son io che non capisco. O qualcuno lo spieghi a Profumo, se non l’ha capito lui. Qualcuno parli, per Dio!! Anche tecnicamente, se non può politicamente. E spieghi. E’ un Buon Non Compleanno oppure, se davvero qualcosa sta cambiando per un verso assennato, è il caso di consigliare un altrettanto assennato uso sociale del silenzio?

Poche parole, pochi fatti. Siamo a pancia vuotissima da anni se ci ingozzate rischiamo di schiattare in un sol colpo. Ma forse se chiudo gli occhi e respiro e conto fino a cento scompaiono il BianConiglio, il NonCompleanno e le tazzine vuote e tornano criterio e cautela. Magari qualcuno lo capisce che è follia tenere in classe professori di 70 anni e che sarebbe meglio sì avere un ricambio e dunque si mettono insieme le due cose o altro ancora. Ma delle due una, o entrambe, o nessuna? O chissà? Troppo in fretta, troppi concetti e detti un pò male. Alunno Profumo, dilla meglio, quest’anno sei d’esame.



Mila Spicola

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