Unione degli studenti: ScuolaOggi, 16.12.2011 In merito alle dichiarazioni del Ministro profumo sull'impegno che il Ministero intende assumere riguardo l'edilizia scolastica riteniamo, come Unione degli Studenti, che sia un segnale importante rispetto alle inadempienze di questi anni del Ministro Gelmini, ma non ancora sufficiente. Sono molte infatti le scuole che hanno bisogno di una vera messa a norma, molte le scuole che devono essere ricostruite. Per questo riteniamo che il segnale di oggi possa essere un segnale positivo per la scuola pubblica solo se accompagnato da un piano straordinario di finanziamento all'edilizia scolastica. "La situazione dell'edilizia - dichiara Francesco Santimone, resp. naz. UdS per l'edilizia scolastica - è sicuramente molto grave nel Sud Italia e parte dal problema della messa in sicurezza, ma non si può pensare che risolvere la priorità possa risolvere la totalità del problema. Tante sono le scuole in pessime condizioni anche nel Nord, ricordiamo il caso clamoroso di Rivoli (TO) che non è purtroppo da considerarsi isolato, ma oggi nelle scuole italiane c'è un'enorme deficit in presenza di strutture laboratoriali e palestre motivato dal fatto che un numero enorme di scuole sono state costruite oltre cinquanta anni fa."
"Investire nell'edilizia scolastica - aggiunge Santimone - al posto
che in dispendiose ed inutili "Grandi Opere", come la TAV in Val di
Susa o il Ponte sullo Stretto di Messina, sarebbe un contributo
utile e significativo per far ripartire l'economia italiana. Le
intenzioni del Ministro sono un primo utile passo che non deve
rimanere isolato. Proseguiremo la nostra campagna nazionale
sull'edilizia scolastica di raccolta dati e denuncia delle
situazioni di scandalo "Sicuri da Morire" e speriamo che alla
pubblicazione dei dati sull'edilizia da parte del Ministero, segua
la convocazione di un tavolo tematico con le associazioni
studentesche per condividere un piano sull'edilizia scolastica che
da anni rivendichiamo."
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