Esiti scrutini ed esami di Stato di L.L. La Tecnica della Scuola, 21.12.2011 I dati, resi noti dal Miur, sono aggiornati al mese di novembre. Pressoché stabili le ammissioni agli esami, mentre diminuiscono gli alunni che hanno ottenuto la lode. Il tasso di ammissione agli esami del II ciclo dello scorso anno scolastico risulta pressoché stabile rispetto al precedente, mentre in lieve diminuzione la percentuale di alunni (pari circa all’1% nell’a.s. 2010/2011) che hanno sostenuto l’esame di Stato conseguono il massimo risultato con l’attribuzione della lode. Questi sono alcuni dei dati rilevabili dal notiziario sugli esiti degli scrutini e degli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione riferiti al decorso anno scolastico. Dall’analisi dei risultati è anche emerso che la prova sostenuta nella materia affidata al commissario esterno sia stata giudicata con maggiore severità. Tra i diplomati con votazione finale “100”, il 93,6 % ha usufruito del bonus attribuito dalla commissione d’esame, bonus che nell’anno in esame è stato utilizzato soprattutto in presenza di punteggi relativi alla seconda prova (su materia in genere affidata al commissario esterno) inferiori a quelli assegnati alla prima prova di italiano (in genere affidata al commissario interno). Passando al discorso scrutini, allo scrutinio finale di giugno gli studenti ammessi alla classe successiva risultano il 61,1%; coloro che sono stati nuovamente valutati a causa della sospensione del giudizio in una o più discipline sono il 27,4%; invece i non ammessi alla classe successiva sono il restante 11,5%. La percentuale degli ammessi alla classe successiva è più alta nei Licei; in particolare, gli studenti “più bravi” sono quelli del Liceo classico (74,7%) e, a seguire, quelli del Liceo linguistico e dello scientifico. Relativamente alla sospensione del giudizio, gli Istituti tecnici presentano la quota più alta di studenti che per essere ammessi all’anno successivo hanno dovuto sostenere apposite prove di verifica (31%), mentre nei Professionali si registra la percentuale più alta di studenti non ammessi (20,7%), che supera di circa nove punti percentuali il dato complessivo (11,5%). Invariata, invece, la percentuale degli studenti non ammessi alla classe successiva ed agli esami di Stato per aver riportato l’insufficienza nel comportamento. Il Miur ha anche pubblicato il notiziario degli esiti degli scruti ed esami questa volta riferiti al I ciclo. I dati relativi agli esiti degli scrutini finali per l’a.s. 2010/2011 mostrano un tasso di successo alquanto soddisfacente; su 100 alunni scrutinati, 95,3 vengono ammessi alla classe successiva, percentuale che risulta più alta al secondo anno di corso (95,8%). La situazione è comunque rimasta pressappoco identica allo scorso anno, con un incremento della quota di ammissione alla classe successiva pari a 0,3 punti percentuali. Dal punto di vista regionale, la Sardegna è la regione con la percentuale di ammissione più bassa (93,1%) pur se in rialzo di 0,5 punti percentuali. I risultati migliori li hanno conseguiti gli studenti della provincia di Trento (97,3%) e una situazione in miglioramento la mostra la Valle d’Aosta il cui tasso di ammissione si è innalzato da un anno all’altro di quasi un punto percentuale, seguita dalla regione Marche dove l’incremento è stato pari a 0,7 punti percentuali. Per quanto riguarda l’esame del I ciclo, è stato ammesso il 95,9% degli alunni frequentanti l’ultima classe, percentuale lievemente in rialzo rispetto all’anno scolastico precedente. Confermato, invece, il tasso di successo all’esame: il 99,6% degli esaminati ha superato con esito positivo l’esame, valore che si è mantenuto alquanto stabile nel tempo. E all’aumento del tasso di ammissione si accompagna un miglioramento delle votazioni conseguite alle prove d’esame: circa il 56% degli studenti licenziati ha conseguito un voto compreso tra il “sei” e il “sette”; “otto” e “nove” sono state le votazioni riportate, rispettivamente, dal 21% e dal 15,2% dei licenziati; il 5,8% si è licenziato con voto “dieci” e il 2,1% ha conseguito la lode. |