Erasmus per tutti, più borse Workshop al Cnr per parlare di mobilità e formazione all'estero La Stampa, 6.12.2011
ROMA È quanto è emerso al workshop «Passaporto Mobilità: istruzioni per l’uso. Formarsi e lavorare nei Paesi dell’Unione europea», in programma ieri e oggi presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma, e promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Tre i principali obiettivi delle due giornate formative. Il primo è diffondere la conoscenza delle tematiche relative alla libera circolazione nell’Ue con iniziative pensate per gli studenti universitari, ma aperte anche al grande pubblico. Secondo obiettivo è far conoscere le opportunità di mobilità all’estero offerte, non solo ai giovani, per studiare, lavorare e fare esperienze in altri Paesi. Terzo obiettivo dell’incontro promosso al Cnr per un «passaporto per tutti», è anche fornire esempi di buone prassi relative alla mobilità intesa come crescita professionale, culturale, sociale e personale. Un concetto ampiamente condiviso dalla Commissaria responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassiliou, che, proprio nei gironi scorsi aveva sottolineato come «l’investimento nell’istruzione e nella formazione è il migliore che possiamo fare per il futuro dell’Europa». «Un’esperienza di studio all’estero -aveva sottolineato ancora Vassiliou- accresce le competenze delle persone, ne favorisce lo sviluppo personale, l’adattabilità e aumenta la possibilità di trovare lavoro». La due giorni di confronto è stata promossa in collaborazione con la Sioi, la Società Italiana Organizzazione Internazionale, la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e il Centro di Documentazione Europea -Cde- Altiero Spinelli dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
L’incontro è stato promosso nell’ambito del Progetto Intrareti dei
Centri di Documentazione Europea, «La mobilità in Europa. Diritti,
informazione opportunità: il futuro nelle tue mani», sostenuto dalla
Rappresentanza della Commissione e che coinvolge 20 università
italiane. |