Fornero: riforma del lavoro non sarà per fare cassa, ma per dare pensioni migliori ai giovani

di Maria Carla De Cesari Il Sole 24 Ore, 11.12.2011

All'incontro di stasera, a Palazzo Chigi, con Cgil, Cisl e Uil, il presidente del Consiglio Mario Monti sarà accompagnato, tra gli altri dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Le pensioni, con il blocco parziale della rivalutazione e l'innalzamento dei requisiti per ottenere l'assegno previdenziale, costituiscono uno dei capitoli-caldi per i sindacati. .

Sulla possibilità di allentare la stretta, estendendo per esempio la rivalutazione anche per le pensioni oltre due volte il minimo Inps, il ministro Fornero è cauta. Intervistata nel pomeriggio di domenica da Lucia Annunziata a "In ½ ora", il ministro ha fissato i paletti: «I saldi devono restare. Se all'interno di questo ci sono spazi per ampliare la platea di coloro che potranno avere una sorta di indennizzo per l'inflazione che ci sarà, oppure per rimodulare questa nuova imposta per la casa, saremo felici. Però bisogna trovare altri soldi».

Quanto alle pensioni dei parlamentari, la questione va affrontata dalle Camere. Fornero ha però ammesso l'impegno in questa direzione dei presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini. «Devo dire che sin dall'insediamento del Governo - ha Osservato Fornero - ho riscontrato una sensibilità grande dei due presidenti per rivedere con immediatezza le pensioni dei parlamentari».

Nell'intervista rilasciata a Lucia Annunziata, Fornero ha fatto il punto sull'agenda dei prossimi giorni. Innanzi tutto il confronto sulla riforma del mercato del lavoro. Il riordino della previdenza, secondo Fornero, è infatti solo il primo passo: porterà risparmi e maggiore equità tra le generazioni e dentro le generazioni, poiché con il sistema di calcolo contributivo l'assegno sarà strettamente correlato a quanto versato e all'aspettativa di vita al momento del pensionamento. Tuttavia, il sistema previdenziale non è una variabile indipendente dalla crescita. Ecco dunque il perché dell'attenzione al mercato del lavoro. «Già dalla prossima settimana – ha detto Fornero - il Governo lavorerà sulla riforma del mercato del lavoro che non sarà per fare cassa ma per cambiare alcuni meccanismi. Bisogna fare in modo che il mercato del lavoro possa dare pensioni migliori ai giovani"»

Per il ministro occorre agire sugli ammortizzatori sociali dove «ci sono altre storture perché si è fatto del sistema pensionistico un ammortizzatore sociale. La pensione di una nonna oggi serve a mantenere due nipoti». Intollerabile e ingiusto, per Elsa Fornero. «La riforma delle pensioni – ha spiegato il ministro - libera risorse, queste riforme vanno a ridurre lo spread. Se riusciamo a riportare gli interessi a un livello accettabile risparmiamo risorse e ci assicuriamo credibilità». Parte delle risorse potranno essere destinate agli ammortizzatori sociali.

Fornero non ha voluto rispondere alla Annunziata che le chiedeva dell'articolo 18. «Lo sapevo che lei aveva in mente una cosa così, ma siccome io avevo anche in mente che a una sua domanda non avrei risposto, è arrivata la domanda a cui non risponderò».

Infine, la Fiat: «Il Governo – ha assicurato il ministro - è impegnato affinché la Fiat resti italiana non in virtù di aiuti ma perché in grado di essere competitiva e vincere nei mercati internazionali».