Caserta. di Pasquale Sarnelli il Mezzogiorno, 18.12.2011
CASERTA Di contro, invece, è stata designata questa sede a NAPOLI in Via Santa Maria di Costantinopoli, cosi come specifica il sito dell’ateneo. Una presenza, quest’ultima, negataci per ben lunghi 20 anni. In questi giorni, però, appare sul sito della istituzione accademica la notizia dell’apertura di una nuova sede rettorile nella Reggia di Caserta, ironia della sorte nei locali già concordati nel ’95 con delibera operativa dell’allora Giunta Bulzoni – che rendeva libere le stanze della Reggia dopo aver messo a disposizione ben tredici alloggi comunali, siti in Centurano. per le famiglie degli ufficiali occupanti tali locali reali. Non sentiamo, però, di registrare nessuna soddisfazione risultando, di fatto, tale sede – aperta tra l’altro quasi clandestinamente rimanendo la sede rettorile di Napoli il vero Rettorato, mentre – come deliberato dall’istituzione accademica in questione – quella casertana è delegata a mera casella postale, per <>, lasciando le vere prerogative alla sede di Napoli.(Allegato “A”) Al di là del voler stigmatizzare questa ulteriore beffa perpetrata ai danni della nostra città Capoluogo, la presente per domandarLe un intervento riparatore atteso che la SUN resta l’unica Università degli Studi ad avere, così, due sede rettorili, questo con grandi aggravi di spesa. Ci sia consentito, infine, di poterle sottolineare le altre due problematiche che la nostra Provincia aspetta da altrettanti anni di vedere risolte: il cambio del nome in Università di Caserta e il completamento del policlinico. Noi speriamo solo che non passino altri vent’anni che segnerebbero la sconfitta definitiva per una città in ginocchio dopo il suo dissesto dichiarato. Risolvere questi due ultimi nodi la porterebbe a potersi rialzare. Certi di ogni sua attenzione, in attesa di cortese riscontro , le inviamo deferenti saluti-
- Pasquale Sarnelli -
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