Profumo: Occorre coniugare da Tuttoscuola, 2.12.2011 "In questa fase non abbiamo bisogno di scrivere sulla carta nuove riforme, né dobbiamo intraprendere opere di ingegneria istituzionale". Il neo ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, intervenendo stamani a Fiuggi al IX Congresso Nazionale dell'associazione dei presidi Anp dal titolo "A scuola di responsabilità”, ha dato alcune indicazioni su come intende muoversi. "Insieme - ha spiegato - dobbiamo invece consentire alla scuola di sviluppare, nel rispetto dell'autonomia scolastica, le capacità di rispondere con flessibilità e progetti educativi più personalizzati alle esigenze dei nostri studenti, tenendo conto che i mezzi di comunicazione e interazione dei ragazzi sono in continuo mutamento, e dunque una scuola proiettata nel futuro non può limitarsi a un'interazione unica e statica che si estrinsechi nel professore in cattedra e nello studente al banco di fronte". Dando la sua disponibilità a un "confronto costante e serio", Profumo ha sottolineato l'opportunità di procedere, nonostante la particolare situazione di difficoltà in cui si trova il Paese, su un doppio binario: attenzione sul fronte della spesa e, nello stesso tempo, rilancio e sviluppo. "Scuola, università e ricerca sono presidi fondamentali, in una prospettiva di medio periodo - ha osservato - per una nazione che voglia garantirsi un futuro solido fatto di sviluppo, ricchezza e conoscenza. In altre parole, per un Paese che voglia restare protagonista nello scenario internazionale, e non spettatore". Del resto - ha fatto notare il ministro - numerose indagini internazionali dimostrano come "esista una relazione diretta tra i risultati del rapporto Ocse Pisa sugli apprendimenti e il livello di Pil della nazione. Così come da una maggiore qualità dell'apprendimento discendono più mobilità sociale e ricchezza individuale". |