Pettine. Un vero sopruso

dal Movimento NO Pettine, 26.4.2011

Siamo quelle decine di migliaia di docenti precari  contrari agli inserimenti a pettine nelle graduatorie ad esaurimento, ritenuti, in questa situazione, ingiusti e scorretti, nei nostri riguardi, un vero sopruso.

Ci sentiamo traditi e barattati, trattati come carne da macello. Questo, noi non lo possiamo accettare, pur comprendendo le ragioni di chi ha preteso i trasferimenti a pettine, ricorrendo a cavilli e bugie come la favola della contrapposizione tra nord e sud. Non accettiamo che questa pretesa venga, quando ormai gli altri hanno compiuto delle scelte di vita irreversibili per aver seguito una legge (296/2006) né che venga calpestata una legge dopo averla accettata

1. Le graduatorie erano state trasformate nel 2007 in graduatorie ad esaurimento.
Il termine ad esaurimento sta a indicare non solo l’impossibilità sostanziale che le
suddette graduatorie vengano periodicamente riaperte, con il conseguente inserimento di nuovi docenti, ma, soprattutto, in conformità a quanto riportato dalla sopra citata norma, il vincolo della scelta di una graduatoria e quindi di una provincia lavorativa fino al suo completo esaurimento.

2. La Corte Costituzionale ha stabilito che le code sono incostituzionali, quindi, per applicare la sentenza è sufficiente eliminare le graduatorie di coda, anche se erano un’opzione in più offerta.

3. Per una disputa politica, ci ritroviamo, noi precari, (senza distinzione geografica) a dover subire la maggior parte dei danni. Lo sblocco dei trasferimenti determina una profonda prevaricazione nei confronti di chi, nel rispetto delle leggi allora vigenti, ha fatto una scelta di vita che credeva definitiva. Questa ingiustizia procurerà enormi danni di gran lunga superiori a quelli che sarebbero stati rimanendo le cose inalterate. Chi ha scelto, a suo tempo, di rimanere comodamente nella propria provincia non ha dovuto affrontare mutui di case, estenuanti costosi viaggi, stress fisici ed affettivi, stravolgimenti di vita di intere famiglie ecc come, invece, hanno dovuto affrontare coloro ai quali si andranno a ledere i diritti acquisiti per legge e per sacrifici. E costituzionale tutto questo? Vogliamo tirare in ballo la Costituzione solo quando fa comodo?

Aggiungiamo che la legge296/2006 ed il DDG del 16 marzo 2007 relativi alle graduatorie ad esaurimento dei docenti, sono stati votati ed appoggiati da tutti compreso il PD(Governo PRODI).

Chiediamo,pertanto, un atto di coerenza politica.

Non vogliamo essere penalizzati da scelte politiche sbagliate,ricorsi, tagli vogliamo la tutela dei nostri diritti, se non ci sosterrete non avrete la nostra adesione. Il congelamento delle graduatorie, per un altro anno, in vista di un nuovo sistema di reclutamento è perfettamente costituzionale, anzi, necessario.

 

I docenti NO PETTINE di tutta Italia.