In attesa del nuovo decreto da Tuttoscuola, 26.4.2011 Nei prossimi giorni il Miur procederà alla pubblicazione del nuovo decreto sugli aggiornamenti e le integrazioni biennali delle graduatorie ad esaurimento dei docenti precari. Oltre ad aggiornare i punteggi potranno entrare gli ultimi aventi diritto e dopo, visto che le graduatorie sono ad esaurimento e quindi bloccate, “chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro”. Dopo ampia riflessione e serrato confronto politico con la Lega, il Miur, a quanto comunicato ai sindacati della scuola, consentirà a ciascun docente di scegliere l’inserimento a “pettine”, secondo i punteggi posseduti, in altra provincia, in ossequio alla sentenza della Corte Costituzionale. Più o meno soddisfatti i sindacati, moderatamente critici esponenti dell’opposizione, delusa la Lega che avrebbe voluto il rinvio di un anno nell’emanazione del decreto e teme che i docenti meridionali vadano a scalzare dai loro posti altri docenti meridionali saliti in passato al nord. Tutti o quasi parlano comunque di stabilizzazione dei 200 mila precari sballottati da una graduatoria all’altra, ma ben pochi parlano delle migliaia di giovani laureati o laureandi che non entreranno mai più in queste graduatorie ad esaurimento e che, in mancanza di un sollecito bando di concorso ordinario (la legge finanziaria ne prevedeva e ne prevede tuttora uno ogni due anni!), rischiano di rimanere fuori da una scuola che sceglie a senso unico. Ma i partiti e i sindacati - a quanto pare - non si preoccupano di questa categoria ‘sola e abbandonata’, preferendo la stabilizzazione dei precari, anche se è la stessa legge a parlare di reclutamento per metà dalla graduatoria ad esaurimento e per l’altra metà alle graduatorie dei concorsi. |