Istruzione
'Buono scuola' paritarie, Progetto centro-destra per diritto di libertà educativa genitori TM news, 29.4.2011 Roma, 29 apr. (TMNews) - Dopo le sperimentazioni avviate negli ultimi anni in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, e la recente apertura del premier Silvio Berlusconi, il 'buono scuola' potrebbe presto approdare anche nella regione Lazio: la volontà di permettere alle famiglie meno abbienti di scegliere le scuole paritarie per l'educazione dei proprio figli, è stata tradotta in un progetto di legge regionale, intitolato 'Interventi per garantire la libertà di scelta educativa e formativa della famiglia', per opera della commissione XIV del Consiglio regionale del Lazio 'Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università'. Olimpia Tarzia (Lp), Presidente della commissione e prima firmataria della proposta di legge, ha detto che siamo di fronte ad "una proposta di legge che mira a garantire il diritto di libertà di scelta educativa dei genitori, concorrendo agli oneri che gravano sulle famiglie che intendono iscrivere i propri figli alla scuola non statale". La proposta prevede che i primi destinatari delle sovvenzioni saranno le famiglie degli allievi, attraverso l'erogazione di 'buoni scuola' finalizzati alla copertura, totale o parziale, delle spese per l'iscrizione e la frequenza ai corsi ordinari. "Altro aspetto significativo - ha concluso Tarzia - sono gli interventi a favore dell'integrazione dei soggetti portatori di handicap, per i quali è previsto un contributo alle famiglie di importo superiore". Le esperienze regionali degli ultimi anni hanno dimostrato che il 'buono scuola' incrementa in modo considerevole le iscrizioni agli istituti non statali: in Lombardia - dove il presidente della regione, Roberto Formigoni, definisce l'incentivo complessivo di circa 40 milioni di euro l'anno una 'dote per la libertà di scelta' - le richieste di iscrizione agli istituti non statali stanno crescendo al ritmo del 10-15 per cento annuo. In Italia il numero di istituti privati, in larga parte scuole d'infanzia e primarie di stampo cattolico, sono circa 8mila e vi studiano oltre un milione di alunni. Gli istituti scolastici statali, invece, sono oltre 10mila e vengono frequentati da quasi sette milioni di studenti.
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