Pronto il decreto ministeriale

Sblocca-graduatorie per 230mila precari

 Eugenio Bruno Il Sole 24 Ore, 30.4.2011

 Sbiocca-graduatorie per 230mila precari Eugenio Bruno ROMA Sblocco delle graduatorie in vista per 23omila precari della scuola. L'Istruzione ha messo a punto il decreto ministeriale che consente agli insegnanti l'aggiornamento dei punteggi fermi da due anni e il trasferimento in un'altra provincia dove saranno inseriti a «pettine».

Il Dm che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale all'inizio della prossima settimana manda infatti in pensione le «code» introdotte nel 2009, che consentivano a ogni docente di indicare tre territori aggiuntivi rispetto a quello di appartenenza dove approdare dopo tutti gli iscritti ordinari. Una scelta che ha generato un contenzioso infinito e che il decreto «salva-precari» del 2009 ha cercato di superare limitando l'opzione a una seconda provincia nella quale l'inserimento sarebbe avvenuto in base al punteggio effettivo.

Ma anche questo sistema è saltato dopo che la sentenza 41/2011 della Consulta ne ha decretato l'incostituzionalità.

Ora il decreto alla firma del ministro Mariastella Gelmini mette tutti i precari davanti a un bivio. Il primo dei suoi 13 articoli dà diritto ai professori di restare dove si trovano aggiornando la graduatoria in base ai titoli conseguiti dopo l'1 maggio 2009 oppure scegliere un'altra zona d'Italia dove spostarsi portandosi dietro il nuovo punteggio. Una facoltà concessa anche a tutti gli iscritti sub iudice che potranno approfittare dell'occasione per sciogliere la loro riserva.

Le domande andranno firmate e presentate entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta utilizzando i moduli allegati. Che andranno presentati amano o tramite raccomandata e indirizzati al vecchio ufficio territoriale o a quello della provincia di destinazione.

Per i reclami ci saranno cinque giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie.

Ma gli interventi per i precari non si esauriscono qui.

Un successivo decreto consentirà di separare il destino delle graduatorie a esaurimento da quelle di istituto.

Chi lo vorrà potrà continuare a essere chiamato dai presidi della provincia di appartenenza.

Nel Dl sviluppo dovrebbe poi arrivare il restyling complessivo degli incarichi (incentrato sull'aggiornamento triennale e non più biennale dei punteggi e sull'obbligo di restare cinque anni nell'area di immissione in ruolo) l'esonero del comparto scuola dalla direttiva 1999/7o/Ce sulle stabilizzazioni e il piano triennale di assunzioni. Che partirà dal 2010/2011 e proseguirà nel 2011/2012 e 2012/2013.

Con una differenza però: per le stabilizzazioni di quest'anno varranno le vecchie graduatorie mentre per quelle successive le nuove.

Una buona notizia infine anche per i presidi. I ministri dell'Economia e della Pa, Giulio Tremonti e Renato Brunetta, hanno firmato il Dm che autorizza tre bandi di concorso: uno per 2.386 posti di dirigente scolastico, un secondo per 450 direttori dei servizi generali e amministrativi e un terzo per 13 direttori dell'ufficio di ragioneria.