Scuola

Gioventù e libertà: Non è tempo
di 'caccia ai comunisti'

De Leo: uscire dal duello pubblico/privato

 TM news, 18.4.2011

Roma, 18 apr. (TMNews) - "In un'Italia che si sta sbriciolando sotto uno scontro politico efferato, sarebbe opportuno, almeno per la scuola, uscire dal duello pubblico/privato e sinistra/destra. Mettendo in campo specifiche politiche necessarie a riconoscere e valorizzare i talenti in quelle zone in cui è più difficile farlo, come il Meridione, le periferie delle grandi città o i piccoli centri". Lo dichiara in una nota Pietro De Leo, responsabile dell'Associazione Gioventù e Libertà.

"Un recente studio dell'Agenzia Italia Lavoro - prosegue - ha messo in evidenza come in Campania, Calabria, Sicilia il tasso dei giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano nè lavorano varia dal 28,6 al 33,5 %, con picchi drammatici a Napoli e Catania. Forse c'è qualcosa di più urgente da fare che rispolverare la caccia al 'prof comunista' o dall'altra parte, difendere ad oltranza quel modo tutto di sinistra di intendere l'insegnamento come inscindibile dall'impegno politico che, dal '68 in avanti, ha prodotto soltanto guasti".