SCUOLA

Assunzioni, assessori Nord
temono eccesso di posti al Sud

Lettera 5 responsabili istruzione a Gelmini:segnali preoccupanti

 TM news, 6.8.2011

Roma, 8 ago. (TMNews) - A pochi giorni dalla pubblicazione della suddivisione provinciale del contingente di 30.308 docenti e 36.000 Ata da immettere in ruolo, atteso per subito dopo Ferragosto, al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, continuano a pervenire pressioni da più parti perché faccia da garante per un'equa spartizione dei posti: dopo l'accesa protesta di diversi parlamentari dell'opposizione in difesa degli iscritti nelle graduatorie del Sud, per la decisione presa all'Aran di assumere 10mila unità dalle vecchie liste di attesa, dove i precari, in larga parte meridionali, erano stati posizionati in coda, ora a chiedere il rispetto delle regole sono i politici locali del Centro-Nord che fanno capo al centro-destra.

In base alle norme in vigore, le assegnazioni dei posti dovrebbero essere attuate in modo proporzionale a quelli liberi, sulla base di una percentuale standard decisa dal Miur. Ma secondo gli assessori all'Istruzione di cinque regioni del Centro-Nord - Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli e Lazio - il pericolo che al Meridione possano essere assegnati troppi posti rimane alto: così oggi i cinque hanno fatto recapitare al ministro Gelmini e a Stella Targhetti, presidente della IX commissione della Conferenza delle Regioni, una nota per scongiurare sbilanciamenti a favore delle regioni del Sud.

Il senso della lettera è spiegato da Elena Donazzan, assessore all'Istruzione della Regione Veneto, secondo cui si tratta di un atto ufficiale per scongiurare "segnali preoccupanti. Per il momento solo vox populi, certo", ma siccome si parla insistentemente di "più immissioni in ruolo del previsto in molte regioni del sud abbiamo preferito un'azione preventiva".

Non si arresta, intanto, nemmeno la polemica per la scelta del Governo di accordare 10mila delle 66mila assunzioni utilizzando le graduatorie in vigore nel biennio 2009/2011: "è il caso di ricordare che non si possono fare assunzioni da graduatorie dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale", ha detto Tonino Russo, deputato Pd. Di tutt'altro avviso il senatore leghista, Mario Pittoni, secondo cui la soluzione escogitata è un successo perché così "salviamo migliaia di docenti del Centro-Nord scavalcati dai colleghi del Sud in possesso dei famosi superpunteggi dopo la riapertura delle graduatorie".