SCUOLA

Gelmini annuncia rigore,
ma i precari della scuola si mobilitano

Con più di 50 assenze alunni bocciati

  ApCOM, 2.9.2010

Una mobilitazione di massa il prossimo 8 settembre a Roma. E' la risposta che i sindacati di base dei precari della scuola hanno inviato al ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini che, nell'anunciare le novità dell'anno scolastico 2010/2011, ha espresso solidarietà ai precari della scuola ma ha spiegato di non volerli incontrare perchè sono dei "militanti politici". Il ministro oggi ha anche ribadito la sua linea di rigore nella disciplina scolastica annunciando la bocciatura automatica per quegli scolari che faranno più di 50 giorni di assenza.

Tra le altre novità previste da quest'anno scolastico, oltre alla bocciatura con 51 giorni di assenza, anche l'aumento del tempo pieno nella scuola primaria, che per il biennio 2009-2011 è cresciuto del 3,05%. Gelmini ha spiegato che, nel prossimo anno scolastico le classi a tempo pieno, grazie all'eliminazione delle compresenze, passeranno da 36.493 a 37.275 e aumenteranno così di 782 unità. Oltre a quelle dei sindacati, proteste sono giunte anche dall'opposizione: "Il libro dei sogni del ministro Gelmini - ha detto Francesca Puglisi responsabile scuola del Pd - contrasta con la drammatica realtà della scuola e dei problemi che si riverseranno sulle famiglie italiane: l'anno scolastico parte con 50 mila classi senza insegnanti, 16 mila scuole senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170 mila docenti e dipendenti della scuola pubblica lasciati per strada". maz-aquAqu.