Sonnino, risolto il "caso burqa": Il Messaggero, 20.9.2010 ROMA (20 settembre) - Si scoprirà il volto una volta entrata a scuola per non impaurire i piccoli alunni della materna, compagni di sua figlia. E così il caso burqa, che ha scosso la piccola comunità di Sonnino (Latina) può dirsi risolto. «L'imam di Priverno e sua moglie hanno dimostrato la piena disponibilità a venire incontro alle esigenze delle famiglie del paese, e di quelle mamme che avevano chiesto alla signora di svelarsi in classe per non impaurire i bimbi», assicura il sindaco del piccolo centro di 7000 anime, Gino Cesare Gasbarrone. La soluzione è arrivata al termine della riunione che si è tenuta oggi presso la scuola materna del paese lepino. Una riunione voluta dalla direttrice didattica e alla quale erano invitati tutti i genitori. La donna, di origine marocchina, moglie di Moustafa Addà, imam della moschea di Priverno, scoprirà il volto quando entrerà a scuola per accompagnare il bambino, consentendo agli altri piccoli alunni, che la chiamano già «la maestra nera», di guardarla senza paura. |