SCUOLA

Anno al via, ma focus è su precari:
domani parla Gelmini

Avviato sciopero fame anche a Milano: coinvolte le parti sociali
Protesta drammatica a Pordenone:maestra 55enne dorme in macchina

  ApCOM, 1.9.2010

L'anno scolastico parte all'insegna della contestazione: questa mattina i 729mila insegnanti e le 237mila unità di personale non docente si sono nella maggior parte dai casi ritrovate dopo la pausa estiva per svolgere le riunioni collegiali preparatorie alla ripresa delle lezioni. A tenere banco sono però le proteste messe in atto da una parte dei 250mila insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, la maggior parte di quali rischiano di accedere solo alle supplenze brevi. Proteste su cui domani mattina il ministro Gelmini dovrà, per forza di cose, per la prima volta esprimersi durante una conferenza annunciata a Palazzo Chigi.

Oggi anche quattro precari della scuola milanesi sono entrati in sciopero della fame, seguendo l'esempio dei colleghi di Taranto, Roma, Benevento e Pordenone. Tutti sperano di ripetere il clamore mediatico realizzato, subito dopo ferragosto, da tre colleghi di Palermo - Pietro Di Grusa, Salvo Altadonna, e Giacomo Russo - che per oltre due settimane hanno resistito davanti all'Usp di via Praga. Russo da venerdì aveva deciso di continuare il digiuno volontario davanti Montecitorio ma è stato costretto al ricovero per evidenti segni di malessere e disidratazione: l'assistente tecnico ha però deciso, contro il volere dei medici, di tornare in piazza, dove di notte si protegge con una tenda da campeggio.

Anche stavolta Russo non è però da solo: ad affiancarlo nella protesta estrema è un'altra precaria siciliana, Caterina Altamore, che dopo 14 anni di servizio a Palermo ha accettato un incarico annuale a Palazzolo Sull'Oglio, in provincia di Brescia "per continuare a fare - ha detto - un lavoro che amo".

In piazza oggi si sono dati appuntamento anche i supplenti milanesi: hanno realizzato una recinzione simbolica, chiamata la "scena del crimine" (l'Usr), a rappresentare una 'performance precaria' ovvero un incontro pubblico con le rappresentanze sindacali unitarie, con i genitori e con gli studenti per organizzare momenti di informazione e protesta già con il primo giorno di scuola in ogni istituto. Poche ore dopo l'avvio dello sciopero della fame da parte di quattro lavoratori, anche loro non di ruolo e con alte probabilità di non essere confermati per una supplenza di lunga durata.


La protesta più 'drammatica' è stata però avviata al nord. Protagonista è una donna, Maria Carmela Salvo, 55enne maestra d'infanzia e primaria, originaria di Palermo: 25 anni fa, quando ha iniziato a fare supplenze, non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi a digiuno e a dormire in macchina, a Maniago, in provincia di Pordenone, per rivendicare il posto di lavoro che i tagli del governo gli stanno negando. La maestra stamattina ha parcheggiato la sua utilitaria nella piazza principale del paese friulano e là resterà finchè non avrà una cattedra.

La vicenda dei precari della scuola sta assumendo dimensioni tali da obbligare le istituzioni a prendere una posizione ufficiale: il silenzio, secondo il lavoratori della scuola 'assordante', sembrava dovesse concludersi oggi. In mattinata il ministro Gelmini aveva annunciato una conferenza stampa sul nuovo anno scolastico, durante la quale si presume che avrebbe commentato per la prima volta le proteste estreme dei precari. L'appuntamento con la stampa, a palazzo Chigi, è però stato rimandato a domattina alle 10,30.

"Il rinvio di 24 ore della Conferenza stampa del ministro Gelmini - ha commentato Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd nella commissione Cultura di Montecitorio - sull'avvio del nuovo anno scolastico è sicuramente l'occasione, speriamo cercata, per trovare un messaggio positivo, con le giuste parole, ai precari che attendono notizie sul loro futuro e su quello dei loro studenti". Pressioni verso il responsabile di viale Trastevere giungono anche dalle organizzazioni sindacali: sia dalla sempre più agguerrita Flc-Cgil (secondo il leader Domenico Panteleo "non si può, come sta facendo il governo, mostrare disinteresse e disprezzo verso i lavoratori precari"), sia da quelle sinora apparsa più moderate. Sempre oggi Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola, ha spiegato che è giunto il momento "di fissare con tempestività una riunione con i sindacati per verificare e monitorare tutti i casi che richiedono interventi mirati. Al ministro - ha sottolineato Di Menna - chiediamo poi di dare continuità agli impegni assunti dal governo sugli aspetti retributivi e sulla valorizzazione professionale".