Senato della Repubblica
Ufficio Stampa
Gruppo Pd 

Scuola, Bastico (PD):
OCSE boccia Gelmini e Tremonti

"La scuola ha bisogno di risorse e di tempi per l' innovazione"

Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico

inviato da Mariangela Bastico, 7.9.2010

"I dati OCSE smentiscono le valutazioni e le scelte dei ministri Gelmini e Tremonti. In Italia si spende troppo poco per l'istruzione e questa povertà di investimenti incide negativamente sui risultati scolastici e sul numero dei laureati e dei diplomati. Il governo nega, in questo modo, all'Italia una prospettiva di sviluppo strutturale basata sulla qualità della risorsa umana e professionale, al contrario delle indicazioni europee e delle scelte dei Paesi più avanzati del mondo". Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico, che aggiunge: "E' una scelta molto dannosa che nega futuro ai nostri giovani, non a caso i livelli di disoccupazione giovanile costituiscono un primato negativo del nostro Paese".

"E' particolarmente grave, in questo contesto, che il ministro Gelmini - continua Bastico - si ostini a negare tutto ciò e che, senza alcuna disponibilità ad un confronto politico e contro ogni evidenza, rivendichi una dignità riformatrice a scelte che invece costituiscono un puro disinvestimento sulla scuola e sulle università pubbliche. Se è vero che il numero delle ore non è garanzia unica della qualità della scuola, è assolutamente fondamentale garantire un orario adeguato per i laboratori tecnici, scientifici, informatici e linguistici e per rendere i ragazzi protagonisti dei propri apprendimenti, attraverso esperienze pratiche e attraverso l'alternanza scuola-lavoro".

"Per realizzare questa innovazione nella didattica - conclude Bastico - occorrono tempi e docenti tecnico pratici, occorrono compresenze, tutti elementi che Gelmini e Tremonti hanno drasticamente tagliato, accanendosi, in particolare, contro la parte maggiormente innovativa della scuola. Basti pensare che la cosiddetta riforma della scuola superiore si è caratterizzata per il dimezzamento delle ore dei laboratori e per un colpo di spugna su tutte le sperimentazioni innovative realizzate nelle scuole". 


Roma 7 settembre 2010