SCUOLA

BAGNASCO, COGLIERE POTENZIALITA'
RIFORMA GELMINI

  ApCOM, 27.9.2010

Roma, 27 set. (Apcom) - Le ''novità'' introdotte alle scuole superiori e all'università dalla riforma Gelmini meritano di essere sperimentate, ''cogliendone tutte le possibili virtualità'': ne e' convinto il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, che ha aperto oggi i lavori del Consiglio permanente della Cei con la consueta prolusione.

''La scuola - ha detto il presidente dei vescovi - vive settimane importanti''. ''Non mancano, per l'università come per le scuole superiori, novità importanti che meriterà sperimentare, cogliendone tutte le possibili virtualità. Decisiva ci appare una concorde insistenza sulla qualità della scuola, attorno a cui preparazione personale dei docenti, riconoscimento della specifica professionalità, sistema di valutazione e adeguate risorse convergono quali fattori interdipendenti''. ''Su tutto - ha aggiunto -, però, e' la dignità della scuola-istituzione che va salvata per ciò che, a cascata, ne deriva. Ci sono potenzialità inespresse che vanno sprigionate, al fine di realizzare una concreta libertà di educazione da parte delle famiglie, garanzia a sua volta di autentica qualità, consolidando in una logica anti-sprechi la rete di scuole e tradizioni educative di cui e' ricco il nostro territorio''.

Per Bagnasco, lo stesso ''problema dei cosiddetti 'precari' andrà risolto su vie di giustizia e solidarietà, prendendo tutti coscienza che meditate regole di sistema devono nel futuro impedire il riprodursi di situazioni problematiche e dolorose''.