Sezioni primavera e paritarie, da Tuttoscuola, 11.10.2010 Giovedì 7 ottobre, in un sol colpo, hanno raggiunto il sospirato traguardo di approvazione due settori dell’istruzione in cerca di sostegno finanziario: le sezioni primavera e le scuole paritarie. Per le prime è arrivato l’Accordo in Conferenza unificata che consente di avviare le intese regionali e procedere all’autorizzazione del servizio (e del conseguente finanziamento). Per le seconde c’è stato il parere in Conferenza Stato-Regioni, lungamente atteso, per la distribuzione ai territori dei 130 milioni di finanziamento 2010 sottratti in un primo tempo dalla manovra finanziaria e poi recuperati attraverso lo scudo fiscale. Il Presidente della Fidae Macrì e l’Agesc, l’Associazione dei genitori delle scuole cattoliche in convegno a Verona, hanno salutato con soddisfazione il parere che, di fatto, dà il via libera all’erogazione di quelle risorse annunciate da tempo e mai incassate. “La nostra – ha spiegato Maria Grazia Colombo, presidente dell’Agesc – è però una soddisfazione amara. La battaglia non è ancora finita, visto che, già il prossimo anno, dovremo fare i conti con un taglio del 50% dei fondi, pari a 254 milioni di euro”. Recuperare quest’anno 130 milioni dovuti è stato arduo (ma succede da un po’ di tempo), ma recuperarne l’anno prossimo il doppio sarà molto più difficile. “Questa precarietà e insicurezza nell’erogazione dei fondi – ha aggiunto la Colombo – non fa certo il bene delle nostre scuole e anche degli insegnanti, che sono i più precari tra i precari. È un gioco che non tiene più e che ha necessità di interventi immediati”. Nel convegno di Verona uno dei temi dibattuti ha riguardato proprio lo stato della legge sulla parità (n. 62/2000) per la quale i genitori cattolici parlano, senza mezzi termini, di attuazione incompleta. |