Napolitano: università sia PISA - ''Senza interferire sulle decisioni del governo e sulle discussioni parlamentari sento di dover riaffermare, e non cessero' di farlo, che occorre rafforzare il rilievo prioritario che va attribuito, non a parole ma con i fatti, alla ricerca, all'alta formazione e dunque all'università'', lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel discorso per il bicentenario della Scuola Normale Superiore di Pisa. dall'ANSA, 18.10.2010 "SONO PREOCCUPATO COME STUDENTI" - "Condivido la forte preoccupazione di studenti e docenti per le difficili condizioni del sistema universitario che nessuno può fingere di ignorare". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel discorso in occasione del 200/mo anniversario della Scuola Normale Superiore di Pisa. "Conto sul vostro sentimento di responsabilità al di là di ogni momento di comprensibile frustrazione", ha aggiunto. "DARE MEZZI ADEGUATI DA PROSSIMI MESI" - Giorgio Napolitano condivide le preoccupazioni di docenti e studenti per le difficoltà del sistema universitario. "Per rivendicare mezzi finanziari adeguati a partire dai prossimi mesi", sottolinea, però bisogna "aprirsi a misure di rigorosa razionalizzazione e qualificazione nell'impiego delle risorse con tutto quello che ciò comporta dal punto di vista del governo dell'università così da elevarne efficienza e rendimento", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. APPLAUSI PER NAPOLITANO E PROTESTE PER RIFORMA - In piazza dei Cavalieri, Giorgio Napolitano è stato accolto dall'applauso di un centinaio di studenti radunati dietro le transenne. Dopo l'applauso si è levato un coro di proteste contro la riforma e la riduzione degli stanziamenti pubblici. "Università pubblica" è stato lo slogan più scandito. Napolitano ha salutato gli studenti con un gesto della mano ed ha salito la scalone della Normale. Giunto in alto ha di nuovo salutato gli studenti. UNA T SHIRT DA LAVORATORI C-GLOBAL - Alcuni rappresentanti dei lavoratori C-Global che si trovavano all'esterno della Scuola Normale qualche minuto prima dell'uscita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hanno incontrato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente della Provincia e il sindaco di Pisa, Andrea Pieroni e Marco Filippeschi, per consegnare loro la t-shirt che hanno indossato per ricordare la loro vertenza in atto contro l'azienda. "Vi preghiamo - ha detto uno dei rappresentanti dei lavoratori - di farla pervenire direttamente al Capo dello Stato in modo che sappia ciò che ci sta accadendo. Vogliamo di nuovo esprimervi il ringraziamento per quanto state facendo. In un momento così difficile per noi sentiamo vicine tutte le istituzioni". STUDENTI CONSEGNANO VOLANTINO A PRESIDENTE - Circa 200 studenti universitari hanno svolto un breve corteo da piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Scuola Normale, a piazza San Paolo, nei pressi del Teatro Verdi, dove è in corso la cerimonia ufficiale del bicentenario della Scuola alla quale partecipa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per manifestare il loro dissenso nei confronti della riforma Gelmini. Una delegazione di studenti ha anche consegnato un volantino allo staff del Capo dello Stato intitolato "Vogliamo un Presidente indisponibile" nel quale si spiegano i motivi del no al ddl Gelmini e nel quale si afferma che ora è il momento di "prendere una posizione chiara e netta". Infine, il volantino degli studenti afferma: "Occorre schierarsi con decisione contro questa riforma a partire da ora, non farlo significa essere complici". Il volantino è firmato Studenti Indisponibili. Dopo una breve manifestazione nei pressi del Teatro, dove hanno scandito slogan contro la Gelmini e le politiche del governo, e hanno ripetutamente invitato Napolitano a scendere in piazza con loro, gli studenti si sono diretti verso la sede della Sapienza dove hanno improvvisato una assemblea pubblica. STUDENTI GRIDANO 'UNIVERSITA' PUBBLICA' - Alcune decine di studenti assiepati dietro le transenne in piazza dei Cavalieri hanno accolto l' arrivo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi in visita alla Scuola Normale in occasione del bicentenario della sua fondazione, con lo slogan 'Università pubblica'. Gli studenti hanno anche esposto uno striscione contro la riforma Gelmini e hanno distribuito un volantino nel quale spiegano i motivi del loro no al ddl Gelmini. Insieme agli studenti erano presenti anche rappresentanti del Movimento dei ricercatori. Al di là delle transenne dove è assiepato il pubblico anche una decina di lavoratori della C-Global, l'azienda di servizi bancari del Gruppo Cedacri che ha deciso di chiudere le sedi toscane di Pisa e Firenze col conseguente trasferimento degli 82 dipendenti nella sede principale di Collecchio (Parma). I lavoratori hanno indossato una maglietta con la scritta 'Cedacri C-Global più utili, meno lavoratori, vergogna'. Il presidente Napolitano, scendendo dall'auto, ha risposto agli applausi della folla salutando con un gesto della mano. |