Grande manifestazione nazionale a Napoli dal Coordinamento Precari Scuola Napoli, 25.10.2010 Neminem latet, dicevano i latini, "a nessuno sfugge", cioè, che la scuola pubblica sia stata fatta oggetto di una ponderata, sistematica destrutturazione e di una mirata defunzionalizzazione per il tramite di una controriforma che, tra gli operatori della scuola liquidati dopo anni di appassionato sforzo, profuso nell'intento di tenere in piedi un'istituzione che, nonostante tutto, può ancora essere identificata con il principale riequilibratore sociale del paese, è stata denominata "Riforma Gelmonti", dalla significativa saldatura dei nomi dei responsabili del suo varo, Gelmini e Tremonti.
La Riforma, che il
ministro della P.I. definisce "epocale", è effettivamente tale, ma
in senso antitetico a quello da lei inteso, visto che è stata
perfino bocciata dal Consiglio di Stato, che poche settimane fa ha
dichiarato illegittime le circolari attuative emesse per ricalibrare
e ridistribuire (leggi: tagliare e falciare!) l'orario e le
discipline negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. Di fronte a questo vile attacco condotto con metodi inaccettabili e argomentazioni altrettanto irricevibili (pochi giorni fa Tremonti, interprete di un sentire che permea tutto il Governo del "fare", ha affermato che la cultura "non dà pane", mostrando un grado di rozzezza inusitato), e di fronte ad un atteggiamento dei sindacati spesso ondivago e ambiguo, si sono costituiti gruppi autonomi di precari, ATA e personale tecnico, che hanno dato vita al Coordinamento dei Precari della Scuola, con sedi in quasi tutte le regioni.
Il Coordinamento
Precari Scuola Napoli, da tre anni a questa parte, promuove
iniziative di protesta che negli ultimi mesi sono diventate sempre
più efficaci ed eclatanti, dal presidio a Montecitorio (fine
agosto-metà settembre), in appoggio ai colleghi in sciopero della
fame, alla diretta sollecitazione delle forze di opposizione
latitanti o poco incisive riguardo al dramma vissuto dai precari e
dalla scuola tutta; dall'occupazione del Provveditorato, con
l'installazione di un presidio notturno e diurno che ha determinato
l'aggregarsi di lavoratori con vertenze contigue a quelle dei
precari (operai di Pomigliano e di Fincantieri) alla straordinaria
presa dello Stretto di Messina (12 settembre), che ha finalmente
riportato l'attenzione dei media sullo sfascio della pubblica
istruzione, sull'assassinio del futuro del paese. A séguito di una richiesta formalizzata nel corso di un'assemblea plenaria delle componenti della scuola svoltasi il 26 sett. scorso a Roma, il Coordinamento precari Scuola Napoli è stato investito dell'onere di organizzare una grande MANIFESTAZIONE a Napoli, il 30 ottobre, data simbolicamente evocativa della nascita del movimento dell'"ONDA", che nel 2008 diede inizio alla protesta contro la Riforma Gelmini. I membri del CPS Napoli sono alacremente al lavoro per l'evento, che si sostanzia di un corteo (inizio: P.zza Mancini, ore 14,30) e di una serie di interventi conclusivi, cui seguirà un concerto. Esponenti della cultura e dell'accademia, artisti e numerosissime associazioni operanti sul territorio hanno aderito con vivo compiacimento. E' possibile prendere visione dei loro comunicati sul sito appositamente creato per l'evento (http://www.myframes.net/cpsnapoli/). Con la presente, il CPS VI INVITA FORMALMENTE all'evento, cui parteciperanno precari provenienti da ogni parte d'Italia, auspicando che esso ottenga il giusto rilievo mediatico. Il titolo ideato per la manifestazione è "VOGLIAMO UN'ERUZIONE DI PUBBLICA ISTRUZIONE!", con riferimento alla particolare situazione di Napoli, città fortemente penalizzata, assieme a Palermo, dai tagli al personale scolastico. Nel ringraziare per l'attenzione e per il rilievo che eventualmente vorrete conferire all'evento in oggetto, porgiamo i nostri più cordiali saluti e vi aspettiamo numerosi per far esplodere civilmente insieme la nostra indignazione. |