Gelmini: ''I tagli agli organici
compensati dai pensionamenti''

da Tuttoscuola, 6.10.2010

Bisogna "pensare alla valorizzazione del corpo insegnante" insistendo su un sistema che "premi gli insegnanti migliori". "No" allo stesso trattamento "tra insegnanti buoni e insegnanti cattivi".Così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso di un'informativa in aula al Senato. Nel suo intervento il ministro ha difeso il governo dall'accusa di avere tagliato eccessivamente i posti, di aver trascurato il problema dei precari e di aver ignorato la questione del sovraffollamento.

Per quest'anno, ha spiegato il ministro, "la sfida è stata ancora più impegnativa, visto che è entrata in vigore una riforma organica che ha cambiato il volto della scuola superiore". Secondo "una analisi oggettiva, contenuta nel libro bianco redatto durante il precedente governo, risulta evidente a tutti - ha aggiunto la Gelmini - una sproporzione nella gestione delle risorse fra l'impiego del 97% delle medesime per le spese correnti e solo il 3% per la qualità e gli investimenti".

Precisazioni anche sui tagli. "A fronte dei 42 mila tagli previsti dall'anno precedente, nel 2009 ben 32 mila posti erano legati a pensionamenti. I posti ridotti sono stati 10 mila. Anche per quest'anno ci sono stati tagli per 25 mila posti, ma i pensionamenti sono stati 23 mila. Per un totale di duemila posti tagliati, che non sono pochi, ma sono frutto di una manovra assolutamente sopportabile e indispensabile per invertire il trend di crescita della pianta organica non proporzionato al numero di posti richiesto dalla scuola italiana".

"Non neghiamo - ha spiegato il ministro - che ci sono dei problemi, ma questo non è addebitabile alla finanziaria che ha previsto il piano di razionalizzazione della scuola. E' frutto di tanti anni in cui la scuola è stata trattata come ammortizzatore sociale. Attribuire a questo governo la presenza di 220mila precari e altre 300 mila persone presenti senza abilitazione credo sia una cosa non vera che non aiuta il raggiungimento di una coesione sociale che è di competenza di ciascuno di noi".

Mattiamo a disposizione dei nostri lettori l'audio delle dichiarazioni con cui il ministro ridimensiona i tagli negli organici.