Presidi, arrivano le multe Sospensione e niente stipendio fino a 6 mesi per chi offende l'Amministrazione Il Messaggero, 24.10.2010 ROMA (24 ottobre) - Arriva il nuovo codice disciplinare per i presidi, con sanzioni più pesanti per chi trasgredisce alle regole imposte. Si rischiano la sospensione e la mancata erogazione dello stipendio da tre giorni fino a sei mesi, ad esempio, quando il dirigente si lascia andare a "manifestazioni ingiuriose nei confronti dell' amministrazione, salvo che siano espressione della libertà di pensiero". Vale a dire che anche qualche dichiarazione critica di troppo sui giornali nei confronti del ministero, del ministro o delle realtà scolastiche territoriali potrebbe costare cara ai dirigenti scolastici. A decidere sui singoli casi saranno gli uffici scolastici regionali. Il Codice disciplinare è stato pubblicato il 21 ottobre da Viale Trastevere e, dunque, sarà operativo a partire dai prossimi giorni. Il Codice rientra nel contratto collettivo di lavoro nazionale dei presidi sottoscritto a luglio, di cui rappresenta l'articolo 16. Le sanzioni che scattano in caso di comportamenti scorretti, se reiterate, si pagano con più giorni di sospensione e tagli più pesanti in busta paga. Nell'erogare le sanzioni si terrà conto dei seguenti elementi: intenzionalità della condotta, grado di negligenza, la gravità della lesione a danno dell'amministrazione che i presidi rappresentano e, quindi, del ministero, l'eventuale sussistenza di aggravanti. I recidivi avranno sanzioni di "maggiore gravità". Per chi commette più infrazioni, soprattutto se collegate fra loro, scatta "la sanzione prevista per la mancanza più grave". Insomma, i presidi ora dovranno stare più attenti. Ad esempio rischiano una multa da 150 a 350 euro (è la prima volta) in caso di assenteismo o di condotta "non conforme ai principi di correttezza" nei confronti dei dipendenti, dei vertici della loro amministrazione, ma anche degli utenti, ovvero genitori e studenti. E se ci sono veri e propri alterchi, salta lo stipendio da tre giorni a sei mesi con relativa sospensione. Multe da 150 a 350 euro anche per chi non applica nella propria scuola le norme sulla sicurezza. E qui scatta la preoccupazione di molti dirigenti, visto che la maggior parte delle scuole non viene ristrutturata ed è priva dei necessari certificati. Anche chi non si doterà di apposito cartellino di riconoscimento e non esporrà la targa fuori dal proprio ufficio potrà essere multato. I presidi dovranno vigilare con attenzione anche sulle assenze del personale. Nei casi di violazioni più gravi si può arrivare anche al licenziamento. |