BASSANO

Non molestò le studentesse
Professore assolto

GIUDIZIARIA. La vicenda scosse l'istituto tecnico "Einaudi". Giorgio Gheno si prepara a fare causa. «Chiederò un milione di € al preside, al ministero e a chi mi ha accusato ingiustamente»

D.M. Il Giornale di Vicenza, 14.10.2010

Il prof. Giorgio Gheno Assolto da ogni accusa. Ieri mattina il prof. Giorgio Gheno, 58 anni, bassanese, è uscito da un incubo. A processo per presunte molestie sessuali nei confronti di tre ex studentesse dell'istituto tecnico Einaudi, è stato prosciolto con formula piena dal Tribunale collegiale, presieduto dal giudice Monica Attanasio. E ora, assieme al suo avvocato Teobaldo Tassotti, prepara la contromossa: una causa civile contro la dirigenza della scuola, al ministero e a due colleghi per chiedere un milione di euro di risarcimento danni. Oltre alle accuse infondate, Gheno subì infatti anche una sospensione dal lavoro, la decurtazione dello stipendio e un trasferimento, oltre ovviamente all'onta di un'accusa tanto infamante.

Il caso scoppiò tre anni fa, ma i fatti che hanno portato il prof. Gheno a processo sono riconducibili all'anno scolastico precedente, il 2005/2006. Il primo caso di presunte molestie avvenne durante un'eclissi: studenti e insegnanti dell'Einaudi scesero nel cortile della scuola e si misero in fila per ammirare il fenomeno, osservandolo non a occhio nudo bensì di riflesso su un secchio d'acqua, accorgimento adottato per non riportare danni alla vista. L'insegnante, preceduto da una studentessa, la prese per i fianchi da tergo e le disse di chinarsi. Questa circostanza, si è difeso il docente, fu male interpretata: non ci fu alcun intento di mimare un atto a sfondo sessuale, peraltro davanti a centinaia di allievi e numerosi insegnanti. Il secondo episodio avvenne durante un compito in classe: il docente, sempre secondo l'accusa, infilò una mano tra il maglioncino e la maglietta di una studentessa, palpeggiandole il seno. In realtà, durante il processo, è emerso che Gheno volle solo spostarla per evitare che copiasse, e infatti nemmeno la studentessa ammise la violenza. «La spostai toccandole una spalla», ha sempre affermato. L'ultimo episodio avvenne sempre in aula: Gheno, notando che un'allieva era seduta sulla punta della sedia, si sedette tra lo schienale e la studentessa. Lui disse che voleva solo correggerle la postura sbagliata.

«Gran parte di quella classe andava male in matematica e molti furono rimandati - ha sempre sostenuto l'avvocato Teobaldo Tassotti -: quelle accuse sono state mosse per allontanare il docente in vista dell'esame di maturità, non appena gli studenti di quarta seppero che il prof. Gheno li avrebbe accompagnati anche in quinta superiore. Tra l'altro, le molestie sarebbero emerse quasi un anno dopo: possibile che fatti tanto gravi fossero rimasti nascosti per tanto tempo? In realtà il prof. Gheno è sempre stato un docente piuttosto esigente e dai modi un po' bruschi. Ha sempre avuto anche un linguaggio molto giovanile, ma non ha mai voluto molestare nessuno. Ora Gheno vuole giustizia verso chi gli ha girato le spalle e merita una totale riabilitazione».