Dal taglio ore al dialetto:
la scuola secondo la Lega

  da DireGiovani.it, 10.11.2010

ROMA - Dai questionari per rilevare il giudizio degli utenti, al quadro orario più leggero, ai pari finanziamenti per scuola pubblica e privata. Sono alcune delle proposte sull'istruzione emerse durante il Convegno provinciale del 29 ottobre 2010 che si è svolto alla scuola Bosina di Varese, quella della moglie di Umberto Bossi. Il Carroccio, dunque, torna a occuparsi di scuola. Le proposte sono state rilanciate il 4 novembre su 'La Padania'. Per la Lega è "strategico" il passaggio di tutto il potere organizzativo della scuola alle Regioni. È la proposta numero uno messa già nero su bianco in una legge presentata al Parlamento dalla deputata Paola Goisis. Strategica è anche "l'uguaglianza dei finanziamenti sia al settore pubblico che al parificato" tramite il cosiddetto buono scuola. Al terzo posto delle priorità figura l'assunzione locale del personale. Quattro: la Lega chiede la "drastica riduzione" del curricolo.

Tra le altre proposte figurano l'alternanza scuola-lavoro fin dalle medie con "forte" espansione degli stage alle superiori. Al posto numero dieci dell'elenco ci sono i questionari annuali per studenti e/o genitori per rilevare il giudizio sulla scuola. Un passo che va fatto "da subito" secondo il Carroccio. Come subito va imposto il divieto delle 6 ore consecutive fra i banchi. Altra proposta: scuole aperte fino alle 18.30. E poi un passo indietro sulle lingue straniere: alle medie la seconda oltre all'inglese va resa opzionale. Si chiude con lezioni di comparazione fra dialetto e italiano. Da fare "subito".