Scatti per i docenti più giovani A prevederlo è un emendamento presentato ieri dalla relatrice Paola Frassinetti (Pdl) Eugenio Bruno Il Sole 24 Ore, 23.11.2010 Tornano gli scatti per docenti e ricercatori universitari all'inizio della carriera. A prevederlo è un emendamento presentato ieri dalla relatrice Paola Frassinetti (Pdl). Una mossa indispensabile per vincere le ultime resistenze dei finiani e spianare la strada al ddl Gelmini che dovrebbe essere licenziato domani alla Camera per passare al Senato in terza lettura dove l'esame comincerà il 9 dicembre. Tutto ciò mentre le proteste contro la riforma si susseguono in tutta Italia: gli studenti sono saliti sui tetti delle facoltà e un gruppo di 1.700 docenti ha inviato una lettera al capo dello Stato Giorgio Napolitano per chiedere il ritiro del provvedimento. E oggi si replica con un sit-in già davanti a Montecitorio. Ma la maggioranza è più che mai intenzionata ad andare avanti. La Camera ha iniziato ieri l'esame del testo, respingendo le pregiudiziali di costituzionalità ed esaminando i primi due articoli (su 25) del ddl. I lavori ricominceranno stamani e, grazie all'accordo raggiunto con i finiani, tutto dovrebbe filare liscio. Invocata a gran voce da Fli – soprattutto dal senatore Giuseppe Valditara – e concordata con il ministero dell'Economia, la proposta di modifica targata Frassinetti assegna 18 milioni nel 2011, 50 nel 2012 e 80 nel 2013 per la «valorizzazione del merito di professori e ricercatori, confermati e non confermati, nella prima progressione economica». I criteri di riparto saranno decisi con un decreto di via XX Settembre ma la relazione illustrativa precisa sin d'ora che la distribuzione avverrà su base meritocratica. È atteso per oggi invece un altro emendamento della stessa relatrice volto a specificare meglio quanto previsto dalla legge di stabilità sul piano di assunzioni per associati. La norma che punta a "salvare" 4.500 ricercatori a tempo indeterminato in tre anni potrà contare su 13 milioni nel 2011, 93 nel 2012 e 173 nel 2013 a valere sul fondo di finanziamento ordinario degli atenei (Ffo). Prossimo al traguardo è anche lo sblocco degli scatti stipendiali per i circa 250mila insegnanti e amministrativi della scuola. È in via di emanazione il decreto interministeriale (Istruzione ed Economia) con cui superare il "congelamento" della busta paga imposto dalla manovra estiva. Attraverso l'utilizzo del 30% dei risparmi conseguiti da viale Trastevere con i tagli agli organici inaugurati nel 2008. Per il 2010, saranno a disposizione 320 milioni. In più, sono previsti altri 31 milioni da dirottare sui due progetti sperimentali per premiare scuole e docenti più bravi, annunciati la scorsa settimana dal ministro Gelmini. «Impegni rispettati», ha commentato soddisfatto il numero uno della Uil Scuola, Massimo Di Menna. «Bene lo sblocco degli scatti», ha dichiarato il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, che ha criticato invece l'entità delle risorse messe sul piatto per la valorizzazione del merito. «Soldi insufficienti, buoni solo a fare nozze con i fichi secchi». Ieri, infine, il Senato ha approvato definitivamente la sanatoria per i 416 presidi siciliani vincitori di concorso nel 2004. |