LA PROTESTA CONTRO IL DDL GELMINI

Gli studenti irrompono in Senato
Bersani sul tetto con gli universitari

Presidio davanti alla Camera. I ragazzi tentano di entrare a Palazzo Madama. Lanci di uova, manifestazioni da Torino a Palermo. Il segretario Pd a Roma alla facoltà di Architettura Ecco la mappa delle occupazioni

 La Stampa, 24.11.2010

ROMA
Tensioni, lanci di uova, proteste, occupazioni, e persino un tentativo di assalto a Palazzo Madama. Gli studenti universitari protestano in molte città italiane contro il ddl Gelmini che riforma gli atenei. Un gruppo di studenti ha superato le consuete barriere di sicurezza ed è arrivato a premere alla porta di Palazzo Madama intorno alle 12,30: i commessi e gli agenti di sicurezza hanno tentato di tenerli fuori ed è iniziato un fitto lancio di uova. Il leader del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, è andato a parlare con i ricercatori e gli studenti che da ieri sono sul tetto della facoltà di Architettura in piazza Borghese a Roma. Davanti alla Camera dei Deputati a Roma c'è un presidio di studenti universitari, insieme a ricercatori e docenti. «Una delegazione dell'Italia dei Valori guidata da Antonio Di Pietro e dal senatore Pancho Pardi andrà sul tetto di Architettura alle 13,30, alla fine dei lavori dell'Aula della Camera, ad incontrare i ricercatori in lotta sul tetto dell'edificio.

I manifestanti che hanno tentato di dare l'assalto al Palazzo del Senato sono stati respinti all'ingresso principale dell'edificio, e si sono spostati in corso Rinascimento. Un cordone di polizia e carabinieri ha tenuto a distanza da Palazzo Madama circa 500 studenti, una decina dei quali porta dei caschi e delle sciarpe sul volto. Una parte del corteo ha iniziato a defluire, apparentemente in direzione del Lungotever«Siamo in piazza per chiedere alle forze politiche della Camera di fermare questo scempio del sistema universitario pubblico italiano», dice in una nota l'Unione degli universitari (Udu), «se questo ddl supererà l'esame della Camera bloccheremo il Paese partendo dalle Università».

«Il ddl Gelmini è un disastro omeopatico, smantella l'università pezzo a pezzo» ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani,sul tetto della facoltà di Architettura a largo Borghese a Roma. «Perfino in Grecia stanno facendo riforme sociali e per la conoscenza. Prima o poi ci arriveremo anche noi: se ci date una mano riprenderemo la riforma perchè noi siamo un partito reale e facciamo le riforme di cui la gente ha bisogno».

L'Udu, sigla dei studenti di sinistra, riferisce che «Il presidio a Montecitorio, l'occupazione del tetto della facoltà romana di Architettura, le occupazioni degli atenei di questi giorni, sono solo le recenti iniziative di protesta di un lungo autunno cominciato l'anno scorso con la presentazione al Senato della riforma. In questo momento ci sono più di 50 atenei in mobilitazione: continua l'occupazione dell'Ateneo di Pavia, da Torino a Palermo siamo in fermento e non abbiamo intenzione di fermarci, siamo intenzionati ad inasprire lo scontro se questo Governo continuerà ad essere sordo alle richieste che vengono mosse dall`intero mondo accademico».

A Palermo da lunedì gli universitari della Facoltà di Lettere e Filosofia hanno occupato l'edificio di viale Delle Scienze per quella che definiscono una «occupazione bianca» che non intende cioè bloccare le normali attività didattica, garantendo dunque il diritto allo studio.

A Torino prosegue anche oggi l'occupazione di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell'ateneo. Un corteo si è snodato per le strade della città fino a marciare sui binari della stazione di Porta Nuova. A Palazzo Nuovo le lezioni sono sospese e gli ingressi all'edificio bloccati da parte dei manifestanti, alcuni dei quali si alternano sul tetto del palazzo, dove è stato allestito un presidio simbolico con tende. Nel pomeriggio è prevista una nuova assemblea durante la quale gli studenti decideranno le modalità di prosecuzione della protesta contro la riforma.

È ripresa stamattina, sui tetti degli edifici dell'Università di Salerno, la protesta di professori, ricercatori e studenti, contro la riforma in discussione alla Camera. Circa una cinquantina di persone, sui tetti dell'edificio del campus di Fisciano, sta sfidando la pioggia e il freddo, «per opporsi in maniera visibile - dice Diego Barletta, uno dei ricercatori in protesta - all'approvazione di una riforma che non investe sull'università pubblica, non garantisce il diritto allo studio per tutti, concentra il potere decisionale delle università nelle mani di pochi e non offre giuste prospettive di carriera ai giovani studiosi».

Alcuni ricercatori sono saliti stamani per protesta sul tetto della mensa dell'Università degli studi di Perugia, in via Pascoli. A Pisa dalle 11 assemblee di facoltà in tutto l'ateneo. A Perugia assemblea plenaria di studenti e precari, dalle 17 alla facoltà di Matematica. A Bologna dalle 19 assemblea per il blocco e lo sciopero dell'università alla facoltà di Lettere e Filosofia. Mobilitazioni sono previste anche a Venezia e Napoli.