Feltri: Gelmini ha fatto il miracolo
e merita una medaglia.

di Vincenzo Pascuzzi* 12.11.2010

In un articolo (1), in cui intima al ministro Tremonti di “tirare fuori i soldi” (900 milioni) per l’Università, Vittorio Feltri da una parte alza un peana al ministro Gelmini che avrebbe “compiuto il miracolo” e perciò meriterebbe “una medaglia”, dall’altra riversa gratuitamente livore e acrimonia addosso al “vecchio sistema” e ai “docenti avvezzi a nutrirsi alla greppia pubblica”.

L’editoriale di Feltri sembra scritto molto in fretta e in preda a seria preoccupazione e timore per le sorti dell’Università. Peraltro le sue affermazioni - appena citate - appaiono del tutto gratuite e infondate: sono forse solo un sfogo caratteriale o umorale. Cerchiamo di approfondire.

Scrive Feltri: “ la sgangherata macchina dell'istruzione pubblica, pur costando 8 miliardi di meno che in passato, si è subito messa a marciare meglio di prima.” L’affermazione “marciare meglio” è del tutto priva di fondamento e contrasta con la realtà e le numerosissime denuncie. È incredibile che un giornalista lo ignori o lo neghi. A chiunque basta digitare e cercare “proteste riforma Gelmini” con Google, o altro motore, per trovare non solo le proteste ma le testimonianze e le prove del contrario.

Solo alcune citazioni più recenti: «Anche la scuola, che era stata malamente puntellata, crolla sotto i tagli della Gelmini e non è più per snobismo che gli italiani mandano i figli negli istituti francesi, tedeschi e angloamericani.» (2); «… le scuole pubbliche che restano in piedi solo e soltanto grazie alla professionalità e al sacrificio di molti insegnanti e dirigenti che si spendono con devozione e capacità …» (3); «Lei, avvocato [Gelmini], era ancora un’illustre sconosciuta e non s’era “fatto un nome” col massacro del sistema formativo.» (4); «Complice la riforma Tremonti-Brunetta buona parte dei ruoli chiave dell'amministrazione restano vacanti. Molti hanno scelto il pensionamento» (5). L’Invalsi poi conferma che «…. il nostro sistema di istruzione non fa altro che certificare le disuguaglianze sociali e ambientali senza contribuire in modo decisivo ad un loro superamento.» (6).

In verità, anche Feltri non può che riconoscere l’avvenuto “massacro del vecchio sistema”. Perciò risulta contraddittorio, non ha senso affermare di aver “razionalizzato la spesa e, al tempo stesso, alzato la qualità dell'insegnamento”.

Che il “miracolo” della Gelmini non sia riuscito, in tutto o in parte, lo attesta indirettamente anche la Lega di Bossi che all’inizio di novembre ha tracciato e formalizzato le sue linee guida per la riforma (7) (8) (9) (10) (11).

Infine, veniamo alla sorte tragica dei precari. Il miracolo per cui Gelmini dovrebbe ricevere una medaglia ha richiesto l’espulsione o licenziamento di migliaia di precari (“Ha lasciato a casa 200mila precari” scrive Feltri; il numero è sbagliato ma non ciò non modifica la situazione e le considerazioni). È una situazione che assomiglia un po’ a quella della vecchia Alitalia “salvata” mediante scissione in una good company e in una bad company a carico dei contribuenti. I precari costituiscono forse la bad company?! Mentre la good company della scuola forse non riuscirà nemmeno a decollare nonostante i miracoli?!

Roma, 11.11.2010

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Link

 

(1) TREMONTI, FUORI I SOLDI SULL'UNIVERSITÀ RISCHIA IL GOVERNO - di Vittorio Feltri – 15.10.2010

(2) Il crollo di un Paese - di Francesco Merlo – 11.11.2010

(3) La scuola sta in piedi grazie al volontariato - di Paolo Fasce – 7.11.2010

(4) L’avvocato Gelmini: bolle di sapone - di Giuseppe Aragno – 9.11.2010

(5) L’amministrazione scolastica italiana sull’orlo del collasso - di Augusto Pozzoli – 8.11.2010

(6) INVALSI: LA SCUOLA CERTIFICA LE DISUGUAGLIANZE - di R.P. – 5.8.2010

(7) Linee guida della Lega per la riforma federale della scuola – 5.11.2010

(8) Lega: quel che va fatto subito – 5.11.2010

(9) La scuola della Lega: meglio ignoranti che sudisti - di Francesca Puglisi – 10.11.2010

(10) L’ISTRUZIONE NEL FEDERALISMO DI CALDEROLI (UN’ALTRA PORCATA?) - di Osvaldo Roman – 10.11.2010

(11) Meno ore, bonus e assunzioni locali ecco la scuola "modello Lega" – di Salvo Intravaia – 9.11.2010