Finanziaria, arriva il primo via libera
Il governo pronto a
fare retromarcia sulla cancellazione Il Messaggero, 14.11.2010 ROMA (13 novembre) -Via libera della Commissione Bilancio della Camera alla Legge di stabilità, al maxiemendamento del governo e al ddl di Bilancio. La manovra da 5,5 milliardi martedì sarà all'esame dell'Aula di Montecitorio. Il governo si è intanto impegnato a riconsiderare il rifinanziamento dell'ecobonus del 55% concesso per la riqualificazione energetica degli edifici con un emendamento da presentare in Aula alla Camera, ha spiegato intanto il viceministro dell'Economia, Giuseppe Vegas, anche se poco prima in Commissione è stato respinto l'emendamento del Pd che puntava proprio a reintrodurre la misura. Vegas ha poi spiegato di considerare le motivazioni dei deputati «molto condivisibili soprattutto in un periodo di difficoltà per la crescita. Creare uno stimolo alla domanda può essere importante. Il Governo - prosegue Vegas - si riserva di definire una norma in materia. Faremo una riflessione da qui all'Aula per presentare un emendamento». Il Pd aveva definito la cancellazione dell'ecobonus decisa dal governo «demenziale». Scontro sui fondi alle scuole private. Nella Finanziaria intanto arrivano poi 245 milioni per le scuole paritarie. Una misura che non manca di far discutere visto che l'ipotesi iniziale era di 150 milioni a fronte di 100 milioni per la proroga del 5xmille. «Un governo in agonia - ha attaccato la Cgil scuola - vuole completare l'opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione». «La notizia apparsa oggi su alcuni organi di stampa sui fondi che, nella legge di Stabilità, privilegiano le scuole private è totalmente destituita di fondamento», li legge in una nota del ministro dell'Istruzione. «Le scuole paritarie negli anni scorsi avevano subito una riduzione di trasferimenti molto più forte della scuola pubblica. Il provvedimento di questa notte ha integrato sì fondi per le paritarie, ma il Governo ha stanziato una cifra molto più sostanziosa per le statali. Tra i vari provvedimenti sono stati recuperati circa 850 milioni di euro per le scuole pubbliche. Qualsiasi polemica che non si basa sui numeri effettivi è di tipo strumentale e politico». |