Allarme rientrato per i fondi Previsto nel nuovo contratto un premio annuale di professionalità da Tuttoscuola, 3.11.2010 Il finanziamento alle scuole paritarie per il 2011 non subirà detrazioni? Stando alle dichiarazioni del ministero dell’economia e finanze si direbbe proprio di sì, dopo le rassicurazioni fornite ieri in merito al finanziamento per il prossimo anno. Sulla base delle previsioni finanziarie per il 2011, nei giorni scorsi le associazioni delle scuole paritarie avevano rilevato con grande preoccupazione che degli attuali 534 milioni a disposizione per il finanziamento delle scuole paritarie ne sarebbero stati cancellati per il 2011 circa 253, pari al 47% dell’intero sostegno finanziario che viene annualmente assicurato in forza della legge 62/2000. Si tratterebbe di un vero e proprio salasso – avevano dichiarato esponenti delle scuole private - che il sistema paritario non potrebbe sopportare, determinando per le piccole scuole, soprattutto del settore infanzia, il rischio di chiusura. In Parlamento, come aveva riferito anche il quotidiano dei vescovi italiani, l’Avvenire, si era avviata una mobilitazione da parte di esponenti della stessa maggioranza che avevano presentato un emendamento alla finanziaria, indirizzando al ministro Tremonti e allo stesso premier una richiesta, firmata da cento deputati, per il ripristino dei fondi. L’iniziativa, maturata all’interno del Pdl, aveva riscosso consensi da parte di esponenti sia degli altri gruppi della maggioranza che dell’opposizione (in particolare l’Udc). La speranza di mantenere intatto anche per il 2011 il finanziamento previsto era legata al cosiddetto decreto “Milleproroghe”. Ora, però, a tranquillizzare gli animi e a rasserenare l’ambiente è arrivata, come si diceva, la precisazione del ministero dell’economia e finanze che con un proprio comunicato ha precisato che "Per prassi consolidata, negli anni il finanziamento statale alle scuole non statali (c.d. scuole paritarie) è stato sistematicamente integrato con provvedimenti ad hoc. Sarà così, è già previsto che sia così, anche sul 2011". |