Berlinguer (PD):
sì alla protesta, no alla violenza

a Tuttoscuola, 25.11.2010

“C'è una legittima angoscia che pervade certe proteste, soprattutto nel mondo giovanile. E' l'altra faccia dei dati drammatici sull'assenza di lavoro, sulla disoccupazione, sulla mancanza di sbocchi e di futuro”.

Si è così espresso Luigi Berlinguer, ex ministro dell'istruzione, commentando le proteste del mondo universitario. 

“Nessuno può ignorare – ha proseguito l’europarlamentare del PD - questo aspetto cui, purtroppo, nelle ultime settimane, si è aggiunto uno sciagurato messaggio sulla presunta inutilità della cultura. Guai a quel ministro improvvido che vuol far diventare simbolo un altrettanto improvvido contadino che si mangia le sementi. Occorre rovesciare la prospettiva e investire una montagna di soldi, fin da ora, sul futuro e sulla qualità dell'innovazione che ne è presupposto. La cultura, gli studi, la ricerca producono la ricchezza e la qualità di una società. A questi ragazzi va data una risposta soprattutto in termini di valorizzazione del nostro patrimonio intellettuale”.

In merito agli scontri al Senato di ieri, Berlinguer ha aggiunto che “purtroppo, e non da oggi, in queste grandi manifestazioni pacifiche, civili e democratiche s'insinuano manipoli di facinorosi violenti che cercano di strumentalizzare la protesta. In questo senso esprimo la mia ferma condanna per il tentativo di irruzione nell'atrio del Senato e per episodi di violenza avvenuti in altre città. Contro tali squadristi occorre il massimo della severità. Ma non ci si fermi a questo, rischiando di trasformare pochi facinorosi in alibi per mancate risposte”.