Scuola

Gelmini: 5 in condotta?
serve valutazione comportamento

"Scuola che promuove tutti non rinuncia ad educare"

  ApCOM, 1.3.2010

Roma, 1 mar. (Apcom) - "I cinque in condotta? Vuol dire che la scuola torna a pensare che sia fondamentale anche la valutazione del comportamento. Non solo i voti e i risultati conseguiti nelle singole materie ma grande attenzione anche al comportamento e quindi al rispetto dell'insegnante, dei compagni e della scuola. D'altronde nella scuola si formano i cittadini di domani e dare quindi un peso specifico al voto in condotta è un fatto importante". E' il commento del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini alla pioggia di 5 in condotta rilasciato nell'intervista al tg di Italia 1, in onda nell'edizione delle 12.25.

"Non è bello constatare così tante insufficienze -continua il ministro - ma possono comunque essere recuperate tranquillamente nel secondo quadrimestre. Quindi è meglio focalizzare da subito i problemi, piuttosto che dare il 6 politico a tutti e poi constatare che nei testi internazionali la scuola italiana occupa sempre di più i posti bassi della classifica. Una scuola che promuove tutti è una scuola che rinuncia a educare anzi che non ha un progetto educativo".

Facendo anche un punto sull'attuazione della riforma scolastica, la Gelmini specifica che "è pronta ed entrerà in vigore nel settembre 2010. E' una riforma che dà pari dignità al sistema dei licei ma anche all'istruzione tecnica e professionale, perché riteniamo che in un'epoca di crisi la scuola debba aiutare i ragazzi a fare ingresso nel mondo del lavoro".