Arrivano le indicazioni sugli apprendimenti liceali, ma sono parziali di A.G. La Tecnica della Scuola, 16.3.2010 Sul sito dell’Indire sono apparsi i nuclei essenziali delle discipline: spetterà poi ai docenti progettare percorsi più consoni alle esigenze di ogni istituto. Ma per il documento finale bisognerà attendere il parere degli addetti ai lavori: un allungamento dei tempi che ha fatto infuriare gli editori dei testi scolastici.
Il sito
internet
dell’Indire svela un altro pezzetto di riforma della scuola
secondaria superiore: stavolta ad essere rese pubbliche sono le
indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento dei
nuovi licei. Si tratta di indicazioni importanti, perché da esse
scaturiranno le conoscenze fondamentali che lo studente dovrà
possedere al termine del percorso liceale varato con i nuovi corsi
ed in vigore (per le prime classi) dal prossimo anno scolastico. Anche se gli obiettivi - focalizzati da un pool di esperti e di personalità del mondo universitario, della cultura e della scuola - sono stati calibrati alla luce dei risultati delle rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti, allo scopo di intervenire sulle aree critiche emerse. Il documento non va però considerato uno schema fisso. Per due motivazioni: la prima è legato al fatto che presto lo stesso sito dell’Indire metterà a disposizione una un'area online dedicata a raccogliere commenti e pareri sulle indicazioni degli apprendimenti. "Utilizzando una formula già sperimentata di recente per la riforma – si legge nella presentazione delle indicazioni - nei prossimi giorni verrà infatti data voce in un'apposita sezione del sito alle associazioni professionali e disciplinari, agli esperti, agli accademici, ai sindacati, agli insegnanti, ai forum dei genitori e degli studenti e all'opinione pubblica". Un'apposita commissione nominata dal ministro si occuperà poi della raccolta dei pareri e della loro valutazione ai fini della redazione definitiva delle indicazioni nazionali.
Il secondo motivo
riguarda la possibilità per i docenti di mantenere un ampio margine
di autonomia, a livello personale e professionale, per poter
progettare percorsi scolastici innovativi e più consoni alle
esigenze di ogni istituto. L’obiettivo che si sono dati gli esperti
incaricati dal ministero dell’Istruzione è stato in pratica quello
di delineare i nuclei essenziali delle discipline. Un concetto
confermato da Max Bruschi, consigliere del ministro, Mariastella
Gelmini, e presidente della cabina di regia sui licei: "Le
indicazioni nazionali - ha dichiarato - individuano alcuni nuclei
fondamentali e lasciano grande libertà alle scuole, ai docenti e
agli autori dei libri di testo, per poter arricchire i curriculum.
In sostanza - ha concluso Bruschi - abbiamo individuato i punti
centrali di ogni disciplina lasciando la massima libertà ai docenti
di ampliare le conoscenze". |