Licei musicali, avvio in sordina
Slitta all'anno scolastico 2011-2012 la riforma
Gelmini. di Natalia Poggi da Il Tempo, 16.3.2010 Dei quaranta licei musicali promessi (più dieci coreutici), spalmati in tutto il territorio nazionale, quest'anno ne saranno attivati solo undici e cioè quelli già esistenti nei Conservatori di Milano, Trento e Parma, altri tre già esistenti (Arezzo ed altri due), più quattro da individuare ed uno coreutico a Roma, che è all'Accademia di Danza in Largo Arrigo VII. Una notizia che deluderà molte famiglie che avevano salutato con entusiasmo l'arrivo di un liceo musicale. E già prospettavano la possibilità per i loro pargoli, musicalmente dotati, di intraprendere un lungo percorso di studi che li avrebbe coronati valenti musicisti. Ora le probabilità d'accesso a quella manciata di classi è ridotta: una su 2 mila. Saranno infatti 250-300 i fortunatissimi. E chi vorrà frequentarlo a tutti i costi dovrà sobbarcarsi anche i costi di una trasferta. Solo successivamente verranno varate le nuove classi ed espletati i concorsi per i nuovi licei, per arrivare a un primo blocco di 40 sezioni musicali e 10 coreutiche. Si tratta di una fase complessa che si prevede attuabile non prima dell'anno scolastico 2011-2012, i conservatori che lo vorranno potranno predisporre apposita convenzione. Sono stati i sindacati, Unams in testa, a frenare gli entusiasmi di partenza concordando con il Ministro Gelmini un avvio più soft. Si sono accordati anche per l'istituzione della classe di concorso specifica per l'insegnamento dello strumento (A078) e delle altre materie specifiche nei licei: i timori della vigilia erano infatti quelli, della possibilità di utilizzo dei professori dei Conservatori indipendentemente dalla loro specifica e personale richiesta. Sia l'ARAN che il Ministero, a detta dei sindacati, avrebbero tentato di vincolare il rinnovo dei contratti alle convenzioni con i Licei. A significare, fuori dal sindacalese, che i prof dei Conservatori avrebbero dovuto insegnare nei licei. Nell'accordo, comunque, è specificato anche che si aprirà un tavolo tecnico tra i sindacati ed il Ministero per la definizione delle convenzioni tra Conservatori e Licei, ma solo per ciò che attiene le procedure di ingresso dai Licei ai Conservatori. La ragione del freno a mano nell'attuazione della riforma dei licei è legata ad una questione tecnica: «Alla ripartizione delle classi si provvede in sede di intesa con la Conferenza unificata sul dimensionamento della rete scolastica», ma «l'intesa non è stata stipulata». Così, il ministero ha deciso di partire con le sperimentazioni di liceo musicale e coreutico già «attivate con decreto ministeriale» e cioè le undici scuole già enunciate. |