Scuola

Stupro Salò, Osservatorio:
A scuola ormai è emergenza

Colpa anche dei genitori, estranei al mondo scolastico

  ApCOM, 29.3.2010

Roma, 29 mar. (Apcom) - "E' innegabile lo stato di emergenza" nelle scuole italiane. Lo afferma il presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale, consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, in relazione al tentativo di stupro subito in classe da una ragazza mentre il docente stava interrogando. "La turpe vicenda rappresenta la punta di un iceberg intollerabile. Un docente che non si accorge di quanto stava accadendo pur essendo in classe intento a interrogare - osserva Marziale -, 12 compagni a fare da barriera per impedire la visuale all'insegnante e due di loro a perpetrare la violenza, costituiscono un quadro d'insieme paradossale, emblematico di un'istituzione incapace di attestare la propria autorevolezza e, dunque, non idonea a ricoprire il ruolo di primaria agenzia di socializzazione".

Il presidente dell'Osservatorio continua: "Stupri in classe, punizioni medievali subite da bambini piccoli ad opera di insegnanti, atti di bullismo, veicolazione di sostanze stupefacenti ed altri accadimenti similari si stanno ripetendo con alta frequenza statistica e, alla luce di ciò, è legittimo parlare di emergenza scuola. Un'emergenza - sottolinea Marziale - che deve essere fronteggiata speditamente e con atti straordinari, orientati principalmente a ristabilire il controllo, la cui mancanza è resa intelligibile da milioni di video a sfondo sessuale e "bullistico" girati in classe e veicolati su YouTube".

Marziale accusa poi i genitori: "Si sentono estranei al mondo della scuola, vanno solo a sentirsi dire il voto dei loro pargoli e magari, se non coincide con le aspettative, sono pronti a menar le mani. Se la scuola versa in queste condizioni è anche per colpa loro", conclude.