On line le indicazioni di apprendimento
per i nuovi licei

Saranno modificabili su indicazioni degli addetti lavori, l'ultima parola ai prof

 La Stampa, 17.3.2010

ROMA
Il ministero dell’Istruzione ha reso pubbliche le indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento dei nuovi licei: il documento era particolarmente atteso perché definisce le conoscenze fondamentali che lo studente dovrà possedere al termine del proprio percorso liceale alla luce della riforma che entrerà in vigore il prossimo anno scolastico. Anche se il documento va a circoscrivere il campo di competenze da raggiungere, i docenti liceali, hanno assicurato i tecnici dell’Indire, manterranno «un ampio margine di autonomia, a livello personale e professionale, per poter progettare percorsi scolastici innovativi e di qualità».

La “bozza” è consultabile sul sito internet http://nuovilicei.indire.it/ e presto sarà corredata da un’area online dedicata a raccogliere commenti e pareri sulle indicazioni. «Utilizzando una formula già sperimentata di recente per la riforma - fanno sapere sempre dall’Indire - nei prossimi giorni verrà infatti data voce in un’apposita sezione del sito alle associazioni professionali e disciplinari, agli esperti, agli accademici, ai sindacati, agli insegnanti, ai forum dei genitori e degli studenti e all’opinione pubblica».

Un’apposita commissione nominata dal ministro si occuperà poi della raccolta dei pareri e della loro valutazione ai fini della redazione definitiva delle indicazioni nazionali. «Le indicazioni nazionali - ha dichiarato Max Bruschi, consigliere del ministro, Mariastella Gelmini, e presidente della cabina di regia sui licei - individuano alcuni nuclei fondamentali e lasciano grande libertà alle scuole, ai docenti e agli autori dei libri di testo, per poter arricchire i curriculum».

Per ogni materia è stato redatto un profilo generale che comprende una descrizione delle competenze chiave e prosegue con la descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento, articolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun biennio e per il quinto anno.

Gli obiettivi sono stati calibrati alla luce dei risultati delle rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti, allo scopo di intervenire sulle aree critiche emerse. «In sostanza - ha concluso Bruschi - abbiamo individuato i punti centrali di ogni disciplina lasciando la massima libertà ai docenti di ampliare le conoscenze».