Scuola: gli studenti da blitz, 12.5.2010 I giovani preferiscono i licei, mentre snobbano gli istituti tecnici e professionali. È quanto emerge da una rilevazione del ministero dell’Istruzione su 499.198 alunni (il 94,7 per cento) della terza media. Dopo il via alla riforma Gelmini, con i nuovi indirizzi per il dopo scuola dell’obbligo, a fare il pieno di iscrizioni sono i licei, sopra tutti il liceo scientifico con l’opzione delle scienze applicate, dove non si studia il latino ma è potenziata l’informatica, con un +1,7 per cento di iscritti. Al secondo posto si piazza il liceo linguistico con l’1,1 per cento di iscritti in più. Apprezzato anche il liceo classico, che incassa un +0,7 per cento. L’artistico tiene e cresce rispetto allo scorso anno dello 0,2 per cento, mentre il liceo delle scienze umane, che raccoglie l’eredità delle ex magistrali, fa registrare un consistente aumento, 1,6 per cento, nell’opzione economico-sociale. La vera novità di questa riforma, il liceo musicale e coreutico, debutta bene. Sul fronte degli istituti tecnici e professionali le variazioni del numero di alunni iscritti rispetto allo scorso anno sono tutte di segno negativo. Ma bisogna tener conto, almeno per quanto riguarda gli istituti tecnici, delle confluenze di alcuni corsi nei nuovi indirizzi introdotti per i licei (scienze applicate allo scientifico e l’opzione economico-sociale nel liceo delle scienze umane). Si registra comunque un -1,3 per cento nell’istituto tecnico-settore economico e -0,1 per cento nell’istituto tecnico-settore tecnologico. Quanto ai professionali, tra settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi, si registra complessivamente un -2,2 per cento. |