la protesta

Scuole impacchettate contro i tagli:
«Tutti devono sapere»

L'assemblea delle scuole: i manifesti saranno attaccati
anche alle fermate dei bus, alle porti e sui muri della città.

 Il Corriere di Bologna, 14.5.2010

Scuole impacchettate con nastro bianco-rosso e tappezzate di manifesti contro i tagli della riforma Gelmini. Al termine delle lezioni, oggi, alunni, genitori e docenti di istituti elementari, medie e superiori hanno dato vita a una «guerriglia informativa» per esplicitare quello che sta accadendo nella scuola di oggi e per dire cosa diventerà, secondo loro, quella di domani.

«Tutti devono sapere» è lo slogan scelto per lanciare il grido di allarme: nei cartelloni infatti compaiono scritte come «Tutti devono sapere…che aumentano gli studenti e tolgono 84 mila insegnanti», «Tutti devono sapere…che stiamo perdendo la scuola pubblica».

La giornata di protesta è stata lanciata dall’Assemblea delle scuole che ha fatto sapere che l’operazione di attacchinaggio si allargherà anche alle fermate degli autobus, alle porte dei condomini, ai muri della città.