Scuola

Bologna, domani presidio chiederą
dimissioni direttore Usr

Contro indicazioni Limina a fermare critiche su tagli e riforme

  ApCOM, 26.5.2010

Continuano le proteste contro la circolare inviata nei giorni scorsi dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna, Marcello Limina, ai dirigenti scolastici territoriali per richiamarli sulla necessitą di sensibilizzare il personale scolastico a non rilasciare critiche nei confronti dei tagli e delle riforme attuati dall'amministrazione pubblica: domani, a partire dalle 15, un gruppo di sindacalisti, docenti, genitori e studenti, guidati dal 'Coordinamento scuole superiori Bologna e Provincia', attuerą un presidio davanti all'Ufficio scolastico regionale per chiedere le dimissioni del dirigente regionale.

"Per difendere la nostra libertą di espressione garantita dall'articolo 21 della Costituzione - annuncia oggi il Coordinamento bolognese - saremo a ricordare che per il secondo anno consecutivo il ministero taglierą i nostri posti di lavoro sulla base di circolari che non hanno alcuna validitą legale e a denunciare lo sfascio che stanno scientificamente mettendo in opera, ma soprattutto a ribadire al dottor Limina e al ministro Gelmini che ha difeso l'operato del dirigente, che non taceremo, che non accetteremo in silenzio la nostra precarizzazione a vita e la demolizione della scuola pubblica statale e democratica".

I manifestanti respingono con forza l'invito rivolta ai presidi, da parte del direttore dell'Usr dell'Emilia Romagna, che aveva chiesto loro di rivolgersi al personale (ricordando loro l'esistenza delle sanzioni previste per legge) ed evitare in questo modo critiche verso l'operato dell'amministrazione: eventuali lamentele, ha chiesto Limina, andrebbero invece indirizzate agli uffici gerarchicamente superiori. Al presidio di domani parteciperanno anche rappresentanti del precariato scolastico bolognese e appartenenti ad alcune sigle sindacali locali: i Cobas di Bologna, la Flc-Cgil Bologna e la Gilda di Bologna.