Mons. Betori:
la parità deve essere piena

da Tuttoscuola, 17.5.2010

"L'obiettivo della parità scolastica, anche sul piano economico, è una scelta non più procrastinabile se non assumendosi la responsabilità di creare un danno irreversibile non solo all'effettiva libertà di scelta per le famiglie ma all'intero sistema nazionale di istruzione".

Queste le parole pronunciate dall'Arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, nel corso del suo intervento al convegno regionale delle scuole cattoliche tenutosi sabato 15 maggio al teatro Saschall di Firenze, cui hanno partecipato anche l'assessore regionale all'Istruzione Stella Targetti, i deputati Rosa De Pasquale (Pd) e Gabriele Toccafondi (Pdl) e il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Cesare Angotti.

Betori ha aperto i lavori del congresso intitolato "Paritaria, cioè pubblica" organizzato dalla Fism Toscana, sottolineando l'importanza del ruolo degli istituti cattolici, che sono un "bene per tutti" poiché permettono a "moltissime famiglie di far frequentare ai loro bambini un luogo educativo di qualità, efficiente e attento alle esigenze della persona umana".

La scuola cattolica è, secondo Betori, "esperienza di libertà educativa che rimette al centro la famiglia, la sua scelta di un percorso educativo per i propri figli e, appunto, la libertà di scegliere una scuola, un ambiente, gli insegnanti e il progetto che più rispecchia la loro idea di cammino".

Preoccupato per le difficoltà che la scuola cattolica incontra nella sua attività quotidiana è apparso il presidente della Fism Toscana (che associa 350 scuole e 120 asili nido) Leonardo Alessi, che ha protestato per i nuovi tagli già previsti dal governo per il 2011 e ha chiesto "l'immediato ripristino dei 228 milioni di euro mancanti".